Traguardo raggiunto: Manuel è arrivato a Capo Nord in solitaria

Il trentenne di Marghera affetto da distrofia ha centrato l'obiettivo per festeggiare il suo compleanno: «Mi sento come un calciatore che segna il gol decisivo ai Mondiali»
Manuel Giuge a Capo Nord
Manuel Giuge a Capo Nord

MESTRE. Ha raggiunto il traguardo della vita, il sogno che aveva scelto di realizzare. È a metà dell’impresa Manuel Giuge, il giovane di 30 anni di Marghera che ha deciso di sfidare la distrofia muscolare e regalarsi un’avventura in auto per dimostrare a tutti, più e meno stabili sulle gambe, che la vita vale sempre la pena di essere vissuta intensamente e senza barriere.

"Altro che carrozzina, per i 30 anni mi regalo il sole di mezzanotte"
Manuel Giuge

Capo Nord! Domenica è arrivato a Capo Nord, là dove il sole non va a dormire, poi ha iniziato il viaggio di ritorno verso casa. In questi giorni ha guidato in mezzo alla natura, ha fatto sognare attraverso le video dirette (postate sulla pagina Facebook Manuel & AICa3 ONLUS Da Venezia a Capo Nord) le persone e gli amici che l'hanno seguito tra renne, paesaggi mozzafiato, ponti sospesi nel vuoto, distese d'acqua, persino un saluto a Babbo Natale.

A metà strada. Domenica il grande giorno. «Capo Nord per tanti può essere solo una scogliera», ha detto in video, «ma per me è dove l'impossibile è diventato possibile. Non è stato facile per niente: pensare di arrivare fin qua senza mai fare uno scalino non è stato semplice, ci sono stati problemi, non tutto sorrisi e cose belle, è stata dura ma siamo arrivati e siamo a metà strada. Mi sento come un calciatore che segna il gol decisivo alla finale dei Mondiali o come un maratoneta all'ultimo chilometro della maratona di New York».

"Mai darsi limiti". Dopo i ringraziamenti alle tante persone che lo sostengono e l'hanno aiutato, un appello: «Non datevi mai dei limiti, bisogna rompersi, ma tutto si può fare».

In viaggio verso Venezia. Adesso lo attende il viaggio di ritorno, altri 5mila chilometri prima di riabbracciare i suoi cari. L'avventura del giovane è cominciata il 2 giugno dal municipio di Mestre dove, applaudito da amici, supporter, sponsor, è montato in auto alla volta delle Scandinavia.

Il viaggio di Manuel, sfida alla malattia
agenzia Candussi, giornalista Artico. Partenza di Manuel per il "Viaggio di Manuel" VIa Palazzo Mestre

I supporter. A sostenerlo, l'associazione “Amici della Laguna e del Porto” che ha avviato la campagna di sensibilizzazione, gli atleti della Venice Marathon, Reyer e Calcio Venezia. E proprio la bandiera della Reyer domenica sventolava a Capo Nord. Il giovane mestrino a 9 anni ha scoperto di essere affetto dalla distrofia muscolare dei cingoli, malattia rara e degenerativa che, secondo la scienza, l'avrebbe portato presto su una sedia a rotelle. Oggi Manuel, seppur con fatica, riesce a stare in piedi sulle proprie gambe. Ma il miracolo più grande è stato regalarsi il viaggio in macchina in solitaria da Venezia a Capo Nord e dimostrare a tutti che la vita continua e che la felicità è un traguardo in divenire.

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