Traghetto greco contro palo della luce

Nel canale di San Leonardo l’incidente provocato da un’avaria al timone o da una velocità sostenuta. Protestano i pescatori
Di Giorgio Cecchetti

MALAMOCCO. Un traghetto greco, il «Nissos Rodò», mentre usciva dal porto lagunare per prendere il mare, ha abbattuto un palo di sostegno di una lampada di segnalazione del canale San Leonardo, meglio conosciuto come Canale dei petroli perché unisce la bocca di porto di Malamocco con i terminali del Petrolchimico. L’incidente ha provocato l’interruzione della sequenza di luci segnaletiche, alcune decine delle quali in tarda serata erano ancora spente. È il lato di sinistra, uscendo in mare, che ha subito l’interruzione su un breve tratto del canale.

La Capitaneria di porto è subito intervenuta e ha bloccato in rada il traghetto, che è carico di merci e passeggeri: non potrà ripartire finchè le autorità portuali veneziane non avranno compiuto i controlli necessari. Il comandante della nave, infatti, avrebbe segnalato un’avaria all’apparato del timone, guasto che avrebbe causato la sbandata che ha provocato l’incidente. Il «Nissos Rodò», stando ad alcune testimonianze e alle stesse fotografie che pubblichiamo, quando era ancora nel canale di San Leonardo e prima di immettersi in bocca di porto ha rallentato la sua corsa, quasi fermandosi, e si è messa di traverso, finendo contro uno dei pali di sostengo del sistema di segnalazione, che è stato abbattuto. Il traghetto si è anche insabbiato, almeno in parte, a causa della bassa marea e del fatto che era uscito dal canale navigabile anche se di poco. È comunque riuscito a ripartire senza l’ausilio dei rimorchiatori facendo marcia indietro a tutta forza.

«Io l’ho visto arrivare a grande velocità», racconta il mestrino Gianni Chinellato, che stava rientrando a bordo del suo caccia-pesca dopo una battuta di pesca, «e come accade spesso con i traghetti greci andava veloce e ha provocato onde molto alte, tanto che mi è entrata acqua in barca. Probabilmente il comandante ha visto che intorno a lui c’erano numerose barche in difficoltà a causa della sua velocità e ha fermato le macchine». «A quel punto», prosegue il pescatore mestrino che stava percorrendo il canale San Leonardo in senso inverso al traghetto, «la nave si è messa di traverso ed è finita contro il palo della luce, che si è spento. Poco dopo si sono spente molte delle luci di segnalazione prima e dopo quella abbattuta». Naturalmente, toccherà alla Capitaneria di Porto indagare per ricostruire ciò che è accaduto: se davvero è stata un’avaria al timone e, quindi, un fatto accidentale, a provocare l’incidente (il blocco al timone avrebbe consigliato il comandante a ridurre la velocità); o se sia stata una manovra azzardata del comandante a provocarlo, in seguito alla riduzione improvvisa della velocità che in precedenza era superiore a quella autorizzata nei canali interni.

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