Traghetti, servizio obbligatorio

Pronta una circolare dei bancali: chi ha gondole in Canal Grande deve garantirli. 50 nuovi sostituti
Di Alberto Vitucci
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 22.03.2013.- Sciopero mezzi ACTV.- Superlavoro per i traghetti di gondole.-
Interpress/Mazzega Morsego Venezia, 22.03.2013.- Sciopero mezzi ACTV.- Superlavoro per i traghetti di gondole.-

Traghetti da riaprire. Anzi, «servizio obbligatorio» per chi ha uno stazio gondole in Canal Grande. L’associazione dei gondolieri volta pagina. E punta al ripristino dei traghetti da parada, le gondole che collegano le rive opposte del Canal Grande. «La prossima riunione dei bancali, «conferma il presidente Aldo Reato, «darà il via al provvedimento.

Che prevede per ogni stazio con sede in Canal Grande l’obbligo di mantenere in vita il collegamento del servizio pubblico». Dovrebbero allora riaprire tra breve il traghetto del Carbon, chiuso da un anno «Al termine dei lavori per i pontili Actv. Ma anche il traghetto della Dogana, che collega la Punta della Dogana, appunto, a San Marco Vallaresso. E poi Ca’ Rezzonico, anche questo sospeso da mesi. E infine San Marcuola, dove il «gabbiotto» e i pontili sono stati addirittura smantellati. Al loro posto è previsto il raddoppio del pontile Actv, ma in quel posto da sempre c’è il traghetto delle gondole.

Si cambia, dunque. E i traghetti dovrebbero ricominciare a vivere. Incentivati nel loro uso, anche per i turisti e gli studenti, tariffa 0,70 per chi ha l’Imob, 2 euro per gli altri. Disincentivo al moto ondoso e alla velocità di vaporetti e taxi in Canal Grande.

Intanto l’Ente Gondola ha concluso l’esame pratico per l’ammissione alla categoria di 50 nuovi sostituti. I candidati erano molti di più, e qualcuno è rimasto escluso – con proteste – dalla selezione per l’ammissione al corso di cultura generale. Cinquanta sostituti che potranno appunto «sostituire» il titolare della licenza, come prevede il regolamento, in caso di ferie, malattia, impedimenti vari. La categoria così arriva a quasi 500 «abilitati», di cui 430 titolari di licenza, tra cui una donna, Giorgia Boscolo. Segno di un mercato che tira, visto l’aumento dei turtsi. E anche della volontà di imporre regole e calmieri. Una delle ultime delibere di giunta ha autorizzato la riduzione dei giri in gondola da 40 a 30 minuti. Immutata la tariffa, 80 euro di giorno, fino a 100 euro di notte. Tariffe che sono state esposte a prua e adesso con dei cartelli anche nei vari stazi e postazioni.

Nei prossimi giorni entrerà in vigore anche l’obbligo di targa, previsto dal regolamento comunale approvato dalla Provincia. Cifre bianche su campo nero, caratteri in metallo che saranno apposti a prua dell’imbarcazione, sotto il ferro. E catarifrangenti a poppa, per essere ben visibili dalle altre imbarcazioni anche di notte. «Avevamo già pronti i prototipi da un anno, a dimostrazione che certo non ci opponiamo alla regolamentazione», dice il presidente Reato, «si fa fatica, ma un risultato lo stiamo ottenendo». E adesso, nella stagione che dovrebbe essere più tranquilla e meno carica di turisti, ci sarà tempo per verificare anche gli ultimi provvedimenti, in parte inattuati, per preservare il Canal Grande dagli ingorghi e garantire la sicurezza dopo il mortale incidente dell’agosto 2013. «Non abbiamo problemi», dicono i gondolieri, «ma nuovi provvedimenti non servono: basta la vigilanza continua soprattutto nei punti caldi di San Marco, Rialto, Ferrovia».

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