Traffico in aumento sull’A4 durante i weekend dell’estate
I dati di Autovie. Oltre quattro milioni e mezzo di transiti, il 2,7% in più rispetto allo scorso anno L’esodo non ha provocato grossi disagi alla viabilità anche grazie alla task force messa in campo
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L .- CODE LUNGO A4 FRA CESSALTO E S. STINO -
SAN DONÀ. Il previsto aumento dei flussi di traffico c’è stato. Sull’A4 Venezia-Trieste i transiti registrati nei fine settimana tra giugno e settembre sono cresciuti del 2,17% rispetto a quelli della scorsa estate. Tradotto in cifre, parliamo di 4 milioni 515 mila 219 transiti registrati nell’estate 2017 durante i weekend. Mentre nel 2016 i veicoli transitati nello stesso periodo erano stati 4 milioni 419 mila 198. Più traffico, dunque, soprattutto di stranieri. Ma nello stesso tempo meno code, anche se qualche congestione c’è stata, come qualche colonna ai caselli a servizio delle spiagge, vedi San Donà per Jesolo o Latisana per Bibione. Pochi e di lieve entità gli incidenti.
È positivo il bilancio che Autovie traccia dell’esodo estivo 2017, nonostante quest’anno vi fosse l’incognita dei cantieri della terza corsia aperti su un lungo tratto tra San Giorgio e Latisana. Ma, stando ai dati, i cantieri sembrano rappresentare un problema più nei giorni contraddistinti dal traffico commerciale che in quelli vacanzieri. Il piano messo a punto da Autovie per affrontare l’esodo estivo ha funzionato.
«Il monitoraggio 24 ore su 24 del traffico e il potenziamento di tutte le squadre di operatori su strada, nel Centro radio informativo, nei caselli e sui piazzali ha garantito sorveglianza, pronto intervento, coordinamento tecnico e puntuale comunicazione all’utenza», commenta Maurizio Castagna, presidente di Autovie.
Nei giorni clou dell’esodo, la concessionaria autostradale ha messo in campo, al lavoro sulle 24 ore, una task force composta da oltre 230 persone, tra tecnici degli impianti, operatori di sala radio, manutentori, esattori e ausiliari al traffico. La dotazione di veicoli a loro disposizione comprendeva 25 automezzi, tra cui 14 furgoni e 4 pick-up attrezzati con “forche” per sollevare i veicoli, oltre a scooter e veicoli di servizio. Decisiva per evitare le maxi code è stata la gestione dei flussi di traffico.
«Un lavoro che gli operatori di Autovie hanno svolto in stretta sinergia con le pattuglie della polizia stradale», spiegano dalla concessionaria autostradale, «l’ormai collaudata esperienza di collaborazione con Cav che gestisce il Passante di Mestre e con le centrali operative delle concessionarie di Austria e Slovenia ha permesso di attivare con rapidità i re-indirizzamenti, i cosiddetti by-pass, del traffico sulla A27/A28 o dalla A4 verso la A34 Villesse Gorizia, ogni qual volta i flussi di veicoli in transito salivano eccessivamente. I tratti di cantiere, segnalati e caratterizzati da limiti di velocità più bassi, durante i weekend (giorni in cui i mezzi pesanti possono transitare solo in una fascia notturna molto ridotta), hanno svolto una funzione di filtraggio e rallentamento che si è trasformata in effetto positivo sulla fluidità della circolazione».
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