Traffico e trasporti, ambientalisti in assemblea

Appuntamento del comitato Un altro Lido per discutere del futuro dell’Isola, compreso lo sviluppo dell’ex ospedale al Mare



Trasporti, opere di compensazione del Mose, ma anche il futuro dell’ex area ospedaliera e il piano della viabilità. Tutto questo e altro ancora terrà banco venerdì all’Hotel Quattro Fontane per l’annuale assemblea del comitato ambientalista Un altro Lido. Anche questa volta, dalle 16, sono stati invitati i rappresentanti di tutti i partiti cittadini, oltre al presidente municipale Danny Carella e a quello dell’associazione Venezia Cambia, Giampietro Pizzo. Una occasione nella quale il Caal vuole fare il punto della situazione, chiedere massimo impegno alle forze politiche e soluzioni reali per il Lido e i suoi problemi annosi. «Sono realmente temi caldi», sottolinea il portavoce di Un altro Lido, Salvatore Lihard.

«Chiediamo un intervento reale da parte della politica, quella però che ha la lettera iniziale maiuscola. Senza una idea strategica si fanno solo interventi spot e qualsiasi risultato positivo serve a poco. Basti pensare ai ritardi assurdi per le opere di compensazione nella costruzione delle dighe mobili del Mose, e al fatto che ancora oggi non siamo sicuri che davvero si faccia qualcosa di concreto nell’ex Ospedale al Mare con Cassa Depositi e Prestiti». Lihard solleva poi il problema dei trasporti, in primo luogo il ferry boat, e poi quello del Piano generale del traffico urbano. «La linea 17 è garantita da Actv utilizzando mezzi vecchi e che spesso si rivelano insufficienti, senza contare le numerose avarie», osserva il portavoce del Caal. «Al Lido le code sono un problema quotidiano, per sperare di imbarcarsi al terminal. Servirebbero dei display in grado di dare tempistiche certe alla gente, e che dicano anche quali ferry boat sono in servizio. Quasi tutti i giorni è un terno al lotto riuscire ad arrivare in terraferma secondo le proprie speranze. E al Tronchetto i problemi annosi non mancano. Non ci sono tettoie o alberi per ripararsi dal sole in estate, e le persone si chiudono in macchina con il motore accesso per avere l’aria condizionata. In inverno accade la stessa cosa con il riscaldamento. Il bar è troppo piccolo e serve una vera sala d’attesa per i passeggeri, in questo modo si ridurrebbe anche l’inquinamento». A moderare l’incontro di venerdì sarà il giornalista Enrico Tantucci, e nel confronto con i rappresentanti dei partiti il Caal spera di fare breccia anche sulla viabilità. «Non deve essere un comitato cittadino a recarsi dal prefetto per risolvere questo problema», rincara Lihard. «Da dieci anni aspettiamo un vero Piano generale del traffico urbano, per la sicurezza della viabilità ma anche per far fronte a come questa stessa è cambiata negli anni. Discutiamo di temi che a lungo andare stanno facendo scappare anche i giovani dall’isola, e il lido non può diventare solo un luogo per persone anziane. Ci sono tante altre situazioni che ci preoccupano, e le affronteremo una a una con i presenti, ma quello che è certo è che non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa. Abbiamo a cuore quest’isola, da anni ci battiamo perché abbia un futuro migliore, compresi gli abitanti» . —



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