Traffico di droga dal Marocco raffica di condanne per 74 anni

Chiusa ieri in aula bunker a Mestre l’udienza preliminare per l’operazione “Apocalisse” della Finanza Il chioggiotto Giuliano Boscolo Meneguolo ha avuto 16 anni, 20 Giovanni Deuscit: 14 i proscioglimenti
Foto Agenzia Candussi/ Baron/ Mestre/ Aula Bunker
Foto Agenzia Candussi/ Baron/ Mestre/ Aula Bunker
CHIOGGIA. Settantantaquattro anni e due mesi di condanne per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, undici rinvii a giudizio e quattordici sentenze di proscioglimento, oltre a tre patteggiamenti. Sono servite una ventina di pagine al giudice Alberto Scaramuzza per articolare i dispositivi che hanno chiuso l’udienza preliminare celebrata ieri mattina in aula bunker a Mestre per l’operazione “Apocalisse” che aveva portato, a maggio 2016, a stroncare un ingente traffico di droga che arrivava a Chioggia e a Milano dai Balcani (eroina e marijuana) e dal Marocco e dalla Spagna (cocaina e hashish). A coordinare i finanzieri del Gico di Venezia e Trieste, la pm Lucia D’Alessandro.


Condanne in abbreviato.
Quattordici imputati avevano scelto il giudizio abbreviato, che consente di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. La pm aveva chiesto condanne per 136 anni. Il gup ha condannato dieci imputati, assolvendoli però da alcuni capi d’imputazione. Tra gli imputati che avevano scelto l’abbreviato, le due figure considerate al vertice dell’organizzazione: il chioggiotto Giuliano Boscolo Meneguolo, condannato a 16 anni, e Giovanni Deuscit a 20 anni. Abdelghani Halmaoui detto Abdul l’americano è stato condannato a 4 anni; 4 anni e 2 mesi a Angelo Mannu ; 4 anni e 6 mesi a William D’Alessandro detto Willy e Sergio Gramegna; 5 anni ad Alì Ben Mohamed Ahmed, Luca Zennaro e Daniel Boscolo Meneguolo; 6 anni a Davide Laserra. Assolti invece Romea Boscolo Bielo detta Luigina, Pasquale Creuso, Yassine Dendoune e Francesca Zanni.


I proscioglimenti.
Prosciolto dalle accuse per alcuni episodi Armando Boscolo Meneguolo, un altro dei capi dell’organizzazione secondo la Procura. Non luogo a procedere disposto, per tutte o alcune delle accuse, anche per Tiwa Ben, Manuel Boscarato, Damiano Daga, Heros Idea Sall’Osto, Lorenzo Dei Meneghetti, Michela Dei Meneghetti, per l’avvocato Giacomo Gamba (per quanto riguarda l’accusa di intralcio alla giustizia e induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria), Artan Hidri, Bartolomeo Mineccia, Marco Nordio, Andrea Ravagnan, Domenico Romano, Alessandro Zennaro.


I patteggiamenti.
Cinque anni a testa per Salvatore Santobuono e Francesco Capacchione, mentre Federico Zennaro ha trovato l’accordo sulla pena di 11 mesi.


I rinvii a giudizio.
In 11 dovranno comparire davanti al tribunale collegiale il 19 aprile, (alcuni solo limitatamente a qualche imputazione) Armando Boscolo Meneguolo, Fabrizio Vianello, Alessandro Pellegrini, Lorenzo Dei Meneghetti, Giacomo Gamba (favoreggiamento), Diego Boscolo Meneguolo, Giuseppe Ricchiuti, Stefano Marangon, Vilmo Penzo, Michael Penzo e Daris Penzo.


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