Tra San Donà e Jesolo gli autovelox fanno il pieno. Da giugno 3 mila multe al mese

Le due telecamere installate a gennaio incassano circa 200 mila euro. Automobilista straniero colleziona 34 multe, immortalato, alza il dito medio

Giovanni Cagnassi
L’auto straniera multata 34 volte dall’autovelox
L’auto straniera multata 34 volte dall’autovelox

SAN DONA’. Ben 3 mila multe in un mese, con la bella stagione aumentano le sanzioni per eccesso di velocità rilevate dai due autovelox installati sulla bretella dopo il ponte dei Granatieri e a Santa Maria di Piave, al confine con il territorio Jesolo.

Sono stati installati all’inizio dell’anno, quando subito dopo pochi minuti è scattata la prima multa per il superamento dei 90 chilometri orari da parte del primo automobilista indisciplinato dell’anno.

I due autovelox fissi sono stati voluti dal Comune di San Donà perché lungo le due direttrici continuavano a sfrecciare i veicoli a gran velocità, con gravi incidenti, anche mortali.

Ma è da giugno che i numeri sono sensibilmente aumentati con l’arrivo della bella stagione e di migliaia di auto nella direzione delle spiagge. La notte, poi, tanti giovani affrontano i due rettilinei per raggiungere i locali della movida. E i numeri si sono moltiplicati: da una sessantina di sanzioni iniziali a 3 mila suddivise equamente tra i due impianti. A conti fatti, a seconda delle sanzioni che partono da 40 euro in su, siamo arrivati a introiti per circa 200 mila euro che andranno suddivisi tra i vari enti competenti.

C’è anche da segnalare il caso di un automobilista con targa tedesca, ma probabilmente residente nella zona, che è stato sanzionato già 34 volte. Una di queste, quando stava attraversando la zona di Santa Maria di Piave a 164 km orari, è stato fotografato mentre alzava le mani con l’indice medio alzato in segno di scherno per prendere in giro gli agenti rilevatori.

La polizia locale di San Donà sta facendo degli accertamenti per risalire all’identità dell’automobilista in questione che dovrebbe vivere nella zona del litorale, nonostante la targa straniera lo colleghi a una cittadina tedesca.

Inizialmente i due autovelox sono stati bersaglio di critiche soprattutto dai residenti della frazione di Passarella di sopra che percorrono quotidianamente la bretella e temevano di essere presi di mira. A volte, trattandosi di una strada dritta, dopo il ponte dei Granatieri e quindi una breve discesa, è facile superare i 90 km orari se non ci sono auto davanti.

Ma le lamentele più insistenti sono state quello del Comune di Jesolo che con l’allora sindaco, Valerio Zoggia, aveva fatto notare come buona parte dei veicoli in transito a Santa Maria di Piave fosse diretta a Jesolo, con un pessimo biglietto da visita per gli ospiti bersagliati dalle sanzioni. Il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, ha sempre precisato che la decisione di installarli è stata dettata dalla necessità di garantire la sicurezza sulle strade

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