Tra i bimbi della Nigeria per dare loro un futuro

Maria Grazia Boggian, 61 anni, della Croce Rossa, è tornata dal sud della Nigeria a Marcon, dove abita. «Si muore di povertà, mancanza di cibo e di medicine»

MARCON. Si chiama Maria Grazia, ha 61 anni, fa la crocerossina e porta il nome di Marcon negli angoli più remoti del pianeta aiutando chi si trova nel bisogno. È rientrata lo scorso 18 maggio da una missione assai impegnativa, come lo sono tutte le sue missioni all’esterno, del resto. Maria Grazia Boggian, infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana, questa volta è stata nel sud della Nigeria, nella missione di suor Enza Guccione dove la religiosa siciliana è l’unica bianca su un’isola circondata da acque che minacciano di inghiottire tutto: siamo nel villaggio di Igbedor, nel delta del fiume Niger. Una sorta di “isola che non c’è”, dove la onlus italiana Emmanuel Family sta realizzando una struttura sanitaria. «A Igbedor non c’è la guerra», ha scritto la volontaria in un post, «non ci sono le mine antiuomo, ma si muore frequentemente per malnutrizione, diarrea, febbre, mancanza di medicine e povertà. I bambini vivono in condizioni inumane lottando ogni giorno contro malattie devastanti».

Qui Maria Grazia, marconese determinata e tenace, oltre che una capace professionista, ha portato il suo aiuto e la sua esperienza che, assieme a quella di altri volontari che si alternano nella presenza in missione, consentono a questa comunità di guardare con un po’ più di speranza al futuro. A Igbedor al mattino presto i genitori lasciano il villaggio per andare a lavorare nei campi, lasciando soli i bambini: i più grandi accudiscono i più piccoli. E se un bimbo di anni ne ha 5, è il più grande e la responsabilità ricade su di lui.

Come per ogni sua missione, per sister Maria Grazia anche questa è stata una esperienza arricchente: «In Africa si dona tanto ma si riceve anche molto». Nonostante sia tornata, il suo cuore rimane là, dove ci sono “gli ultimi” che chiedono il suo aiuto. Ed è con questo spirito che si è messa alla ricerca di altri volontari, sanitari, ma anche falegnami, muratori carpentieri, per organizzare un prossimo appuntamento in questa parte sperduta di Nigeria. Chi volesse contattarla per fare del bene, non ha che da cercare il suo profilo Facebook, dove non mancano foto e messaggi delle sue esperienze in giro per il mondo, sempre vicina agli ultimi.

Maria Grazia è stata insignita alcuni anni fa del “Bilancino”, riconoscimento della comunità marconese ai suoi cittadini che più si sono distinti nel dare positiva visibilità al nome di Marcon.

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