Tour a Dolo in carrozzina test per sindaco e tecnici

Scalini, passaggi pedonali, rampe, parcheggi al centro dell’insolita iniziativa organizzata da Pietro Martire. Polo: «Esperienza forte, dovremo intervenire»

DOLO. Uno scalino può diventare insormontabile, una rampa può risultare troppo ripida in salita, una strettoia può imporre di cambiare strada. Lo hanno provato di persona ieri amministratori e tecnici del Comune di Dolo e alcuni cittadini durante “SkarrozanDolo”, manifestazione di sensibilizzazione per capire le difficoltà quotidiane vissute dalle persone con disabilità. L’iniziativa è stata promossa a Dolo dall’associazione “Oltre il Muro” di Pietro Martire, assieme all’associazione “Famiglie e Abilità” e all’Ascom, in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità.

«L’occasione», ha spiegato Pietro Martire, «per far vedere alle persone normodotate cosa significa disabilità e per verificare l’accessibilità di Dolo che come paese è abbastanza messo bene anche se ci sono cose da migliorare».

Il gruppo si è ritrovato in piazza del Grano dove erano presenti decine di carrozzine, alcune messe in mezzo ai parcheggi per scoraggiare la brutta abitudine di alcuni conducenti occupare i posti riservati ai disabili. «Dietro alle sedie abbiamo messo frasi che mi sento dire da chi occupa impropriamente un parcheggio per disabili», dice Martire, «come “non l’ho visto”, “due minuti, devo fare bancomat”. Mai nessuno mi ha detto “scusa”». Dopo sono arrivati il sindaco di Dolo Alberto Polo e gli assessori Naletto, Vazzoler e Bellomo. Gli amministratori, assieme a Stefano Marrone (presidente degli avvocati di Riviera e Miranese), al consigliere regionale Franco Ferrari si sono seduti su una sedia a rotelle percorrendo alcune strade del centro. Lungo il percorso sono state valutate le pedane di accesso di negozi e del Duomo di San Rocco, alcuni attraversamenti pedonali e i marciapiedi. Esempio emblematico è l’attraversamento pedonale davanti all’ex Tribunale in piazzetta dei Storti dove c’è uno scalino alto 5 centimetri. Martire ha svolto altri due “tour” con amici e la squadra di calcetto che allena sempre a bordo di carrozzine. Il gruppo ha percorso ridendo e scherzando in discesa la “rampa del Cristo” poi però quando si è dovuta affrontare in salita, tutti si sono resi conto delle difficoltà che ogni giorno le persone con disabilità devono affrontare. «È stata un’esperienza molto forte, istruttiva e positiva», ha detto Polo, «devo ringraziare Pietro Martire e le associazioni che hanno dato la possibilità alla parte politica e tecnica del Comune di capire quali sono le difficoltà e i problemi che potrebbero essere, in maniera anche semplice, risolti. Istituiremo un gruppo di lavoro che farà un’analisi attenta per attuare poi dei piccoli accorgimenti». È stato presentato anche il progetto “Disability Friendly” che partirà il 18 gennaio e che sarà rivolto ai commercianti per invitarli a rendere più accessibili i negozi alle persone con disabilità fisica e cognitiva.

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