Toto giunta a Mira Marco Dori e le spine del Pd
Il nuovo sindaco ha reclamato da subito piena autonomia Oggi sarà in Regione per l’ex discarica di via Teramo
MIRA. Il neo sindaco di Mira, Marco Dori è già al lavoro dopo la vittoria alle elezioni amministrative di domenica scorsa dove si è imposto al ballottaggio con il 60,5 % contro il 39,5 % raccolto da Antonella Trevisan. Su 35 sezioni la Trevisan ha prevalso per una manciata di voti soltanto a Mira Porte.
Dori è ovviamente al lavoro sulla formazione della nuova giunta e già è partito il toto assessori. Il sindaco neo eletto, che ha reclamato fin da subito la totale autonomia nelle scelte, dovrà per forza di cose tener conto dei rapporti di forza all’interno della coalizione In primis ci sono gli esponenti di spicco del Pd. In pole position quindi Gabriele Bolzoni e Maurizio Barberini ex assessori e consiglieri di opposizione durante i 5 anni di governo della giunta Maniero. Fra i papabili c’è Francesco Sacco con 212 preferenze. Potrebbe avere il referato alle politiche sociali. Anche Vanna Baldan, che entra in consiglio eletta con la lista “Gente di Mira”, è indicata come probabile componente della giunta di governo anche perché elemento “rosa” come l’ex dipendente comunale Morena Muraro.
Fra i componenti della sua lista Dori potrebbe pescare il capolista Enrico Martignon o l’ex assessore Stefano Lorenzin. Non è escluso che possa arrivare anche un assessorato come esterno perché non eletto a Fabio Zaccarin che ha corso con la sua lista “Noi domani” a fianco a Dori, ma non è entrato in consiglio comunale. Sulla formazione della giunta però, pur interpellato, il neo sindaco Marco Dori non si sbottona e non rilascia dichiarazioni ufficiali. Nei prossimi giorni ci saranno una fitta serie di riunioni con gli alleati per formare la squadra di governo.
Fra le forze di opposizione, nel centrodestra, dopo la cocente sconfitta della Trevisan, continuano a piovere critiche e polemiche sui social, e i rappresentanti dei fucsia tengono le bocche cucite per non alimentarle. L’ex sindaco Roberto Marcato invece non si sbilancia sulla sua probabile decisione di dimettersi al primo consiglio comunale. «Non ho ancora preso una decisione definitiva», dice, «ora vado in vacanza. Darò comunicazione al primo consiglio comunale Consiglio comunale che si terrà a questo punto solo verso metà luglio, con ogni probabilità a teatro Villa dei Leoni».
Intanto Marco Dori si è messo subito al lavoro anche per i primi impegni istituzionali. Ieri in municipio alle 16.30 ha firmato l’atto ufficiale con il quale è stato proclamato ufficialmente nuovo sindaco di Mira. Dori ha inoltre firmato la nomina dei nuovi consiglieri comunali. Ieri sera c’è stata poi la prima uscita pubblica da sindaco: verso le 18 Marco Dori ha partecipato alla presentazione del libro “Oriago Novecento, una storia per immagini” di Paolo Berati e Giuseppe Conton nell’Auditorium della biblioteca di Oriago.
Ma gli impegni per il passaggio delle consegne non finiscono qui. Oggi è previsto infatti il passaggio di cassa tra Dori e l’ex sindaco Alvise Maniero. Il nuovo sindaco di Mira si è messo subito al lavoro partecipando agli impegni istituzionali in programma. Sarà alle 12 a Venezia per una riunione operativa in Regione, a Palazzo Linetti, sull’ex discarica di via Teramo a Borbiago, uno dei problemi ambientali di Mira per risolvere il quale Dori si era battuto anche durante la campagna elettorale. In via Teramo infatti sono sepolti oltre 7.000 fusti tossico nocivi che rischiano di finire nelle falde acquifere se non si interviene con un intervento per il quale i soldi dell’ente locale non bastano.
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