Torta in cura da anni al centro servizi mentali: "Non aveva più allucinazioni o delirio"

MESTRE. Era seguito da anni dal Centro di salute mentale di Mestre Riccardo Torta, 68 anni, l'uomo affetto da problemi psichici arrestato venerdì sera a Mestre per aver ucciso con una motosega elettrica l'anziana Nelly Pagnussat, 77 anni, una vicina di casa che lui chiamava «zia».
Lo precisa in una nota l'Usl 12 di Venezia, rilevando che «negli ultimi mesi il medico di riferimento aveva instaurato il rapporto terapeutico con il paziente attraverso contatti più frequenti. Una recente riorganizzazione della terapia che l'aveva di fatto resa più continua». Torta era stato visto dagli operatori per la somministrazione periodica tre giorni fa. Tuttavia, sottolineano i medici, «nei tempi recenti non erano più emersi aspetti psicotici importanti, quali allucinazioni o delirio»
«Non conosciamo ancora il movente che ha portato al cruento omicidio di ieri sera. L’arrestato si chiuso in un assoluto silenzio», spiega Angela Lauretta, capo della Squadra Mobile di
Venezia, facendo il punto dell'omicidio. Ieri, Riccardo Torta ha ucciso la vicina con un colpo di mazza alla testa e poi l’ha fatta a pezzi con una motosega.
L’uomo - dopo aver smembrato l’anziana - ne aveva messo i resti in sacchetti della spazzatura prima di ripulirsi e di ripulire anche l’abitazione della vittima. Ad allertare la polizia sono stati i familiari della donna che non riuscivano a raggiungerla al telefono e che, una volta giunti a casa dell’anziana, avevano visto uscirne l’uomo che poi si è invece barricato dentro. «Grazie all’intervento dell’Unità operativa di pronto intervento - ha aggiunto Lauretta - si è riusciti a operare una mediazione che poi si è risolta positivamente. L’uomo ha aperto la porta e ha consentito all’Uopi di bloccarlo e renderlo inoffensivo. Aperto l’uscio è stato subito immobilizzato».
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