Torre in viale Ancona la Municipalità si divide
Via libera con tanti distinguo nella maggioranza che guida la Municipalità di Mestre Centro allo sviluppo edilizio di viale Ancona. Di misura, con 12 voti a favore e ben nove contrari e le astensioni di tre consiglieri di maggioranza, i Pd Boato e Conte e Antonino Marra, è stato approvato il piano di lottizzazione della Gefa per costruire una torre di 54 metri accanto agli uffici comunali di viale Ancona, con due piani interrati di parcheggio. Votano contro il consigliere del Movimento 5 Stelle, Buiatti, a conferma della mobilitazione dei “grillini” contro la lottizzazione nata dall’accordo che consentirà l’ampliamento degli uffici comunali all’ex Carbonifera. Tra i contrari si trova anche un altro delegato di maggioranza, Luciano Zennaro della Federazione della sinistra.
«Da delegato alla mobilità non posso mica nascondere le mie perplessità sull’impatto dell’opera sull’area di viale Ancona», ammette Vincenzo Conte. E il presidente Massimo Venturini si rivolge alla giunta Orsoni con una punta di evidente polemica: «Dovrebbero dirci a che punto siamo con il vecchio progetto del parco di Altobello visto che se hanno fatto passi avanti rispetto alla precedente giunta, nessuno è venuto a dircelo». Segno che se in viale Ancona si punta sulle altezze, alla Municipalità non dimenticano le vecchie promesse di un polmone verde sui terreni Italgas.
Con 15 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astensioni Brunello, Pasqualetto, Penzo e Buiatti) il consiglio della Municipalità di Mestre Carpenedo ha invece espresso parere favorevole sull’adozione e le controdeduzioni alla variante di recupero dell'area dell'ex deposito Actv di via Torino che porterà una torre di una settantina di metri e un supermercato Despar a fianco del cavalcavia di Mestre. Presenti anche molti residenti della zona che temono il traffico ingenerato da un intervento, che ha visto però una poderosa riduzione delle volumetrie e l’inserimento di una rotatoria su Corso del Popolo. Il parere della Municipalità auspica una intesa della proprietà (la Aspiag) per realizzare nell’area abbandonata del l’ex casa d’aste una nuova rotatoria e una strada in uscita su via Ca’ Marcello. Si chiede poi ai privati di acconsentire alla posa di telecamere della videosorveglianza per proteggere un’area che ha vissuto non pochi disagi. Si chiede poi al Comune di realizzare un nuovo percorso pedonale lato Rampa Cavalcavia.
Mitia Chiarin
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