Torre di S. Giovanni Petizione bipartisan per togliere i cartelli
PORTOGRUARO. Frizioni nella maggioranza, per la cartellonistica di Borgo San Giovanni. Infatti alcuni esponenti della maggioranza, Alida Manzato e Luciano Gradini, hanno firmato un documento, protocollato nel fine settimana, in cui si chiede di togliere i cartelli stradali che “offuscano” la Torre di San Giovanni.
Alida Manzato appartiene alla lista Città del Lemene; mentre Luciano Gradini è di Liberi Insieme, cioè la lista civica del sindaco, Maria Teresa Senatore. Il documento che chiede «l’immediata rimozione dei cartelli di segnaletica stradale verticale», è firmato anche da Irina Drigo, Vittorina Pizzolito, Paolo Scarpa Bonazza Buora, Marco Terenzi e Roberto Zanin. L’ex sottosegretario Scarpa, in questo frangente, volta le spalle alla Senatore; mentre il Movimento 5 Stelle, e il suo capogruppo Claudio Fagotto, ha deciso di non firmare. Si tratta comunque di una decisione coerente, in quanto i pentastellati hanno sempre manifestato appoggio alla riapertura di Borgo San Giovanni, anche se alcuni provvedimenti sul traffico non li convincono del tutto. I sette consiglieri comunali che chiedono la rimozione dei cartelli citano nel documento spedito al sindaco, l’articolo 2 dello Statuto comunale; e un decreto legislativo del 2004, in cui si vieta espressamente di collocare cartelli nelle aree tutelate come beni culturali.
I firmatari sostengono che «la collocazione dei cartelli stradali verticali, in prossimità della Torre San Giovanni, oscurando parte della stessa ostacolano la lettura architettonica dell’edificio, danneggino in modo inequivocabile ed evidente, l’aspetto, il decoro, nonché la pubblica fruizione di uno dei monumenti storici più belli della città; che comunque la loro collocazione, per i motivi e le finalità richiamate, dovevano essere autorizzati dalla soprintendenza; e infine che i segnali stradali, ancorché indecorosi e limitanti della fruibilità della Torre, siano “inutili”, in quanto «gli automezzi che incorrono nei divieti indicati dai cartelli e arrivano in prossimità degli stessi sono poi impossibilitati a correggere la propria direzione di marcia se non con grave pregiudizio per il traffico».(r.p.)
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