Torre Cardin, interviene anche Napolitano

l presidente chiede informazioni a Passera sul no dell’Enac ai 100 metri in più del Palais Lumière in area aeroportuale
Di Gianni Favarato

L’anziano stilista italo-francese Pierre Cardin non ne vuol sapere di adeguare il progetto del suo Palais Lumière per rispettare i limiti di costruzione in altezza previsti dai vincoli di sicurezza per la vicinanza all’aeroporto. Al sindaco Orsoni e al governatore Zaia, che ha dichiarato il suo progetto di «interesse regionale», Cardin ha fatto sapere che o entro la prossima settimana ci sarà l’approvazione, perlomeno in via preliminare, del suo progetto in seno alla Conferenza di Servizio, oppure la torre la costruirà in Cina. Persino il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - sollecitato da una lettera dello stesso Pierre Cardin - ha chiesto un’informativa sullo stato di approvazione del progetto al ministro dello Sviluppo Economico. Ma sul cammino del progetto della torre di Cardin che dovrebbe sorgere nella ex prima zona industriale (vicino al cavalcavia di Mestre) c’è un ostacolo di troppo ed è l’altezza della torre stessa che nel progetto è di 250 metri, un’altezza nettamente superiore al limite dei 145 metri previsto per la vicinanza alla pista principale e a quella secondaria attualmente in funzione all’aeroporto di Tessera. L’Enac, l’ente che autorizza un’eventuale delega al limite in altezza degli edifici presenti nel raggio di 14 chilometri dalle piste del Marco Polo, ha già espresso il suo parere negativo per due volte, motivandolo con il rischio di collisione aerea in un’area, come quella dove dovrebbe sorgere la torre di Cardin, dove gl iaerei in avvicinamento per l’atterraggio volano anche a 300 metri d’altezza. Resta da vedere se l’Enac - sottoposta in questi giorni ad un’enorme pressione politica - rivedrà la sua decisione e sancirà la possibilità di costruire un edificio alto 250 metri d’altezza, derogando così di 100 metri dal Regolamento nazionale aeroportuale del 2008 che ha recepito la normativa tecnica internazionale Icao, l’organizzazione internazionale per l’aviazione civile, che delimita gli ostacoli e i pericoli per la navigazione aerea. Una risposta di Enac, positiva o negativa che sia, dovrebbe comunque arrivare entro lunedì a mezzogiorno, cioè due ore prima dell’inizio dei lavori del consiglio comunale - convocato per le ore 14 in municipio a Mestre – che dovrebbe discutere e votare la delega al sindaco Orsoni di partecipare alla Conferenza di Servizio (che dovrebbe tenersi, dopo due rinvii, il 26 luglio in Regione) che, in caso di via libera dell’Enac, dovrebbe dare il via libera al progetto del Palais Lumière firmato da Pierre Cardin.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia