Torre campanaria il prefetto convoca sindaco e vescovo
PORTOGRUARO. Messa in sicurezza della torre campanaria del Duomo di Sant’Andrea, adesso scende in campo il prefetto. L’annuncio è arrivato in consiglio comunale. Il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, ha comunicato che la prefettura ha convocato per mercoledì prossimo, 5 ottobre, una riunione con tutti i soggetti interessati per affrontare le problematiche della messa in sicurezza del campanile del Duomo di Sant'Andrea Apostolo.
«Questo è avvenuto a seguito di varie, pressanti richieste che il Comune di Portogruaro ha fatto sia in sede ministeriale sia presso tutti gli enti che potrebbero essere interessati a erogare contributi per la soluzione del problema», ha spiegato il sindaco Senatore, «il ministero ha incaricato il prefetto, che me ne ha dato immediata comunicazione, di farsi parte attiva per la soluzione del problema». A muoversi, dunque, è stato direttamente il ministero dei Beni Culturali. Il sindaco Senatore ha ribadito anche che tutto il percorso fatto finora e quanto l’amministrazione sta facendo a tutela dell’incolumità pubblica e del campanile è stato condiviso con il vescovo. E sindaco e vescovo saranno presenti alla riunione di mercoledì prossimo in prefettura. «Sarebbe ora che la maggioranza portasse la questione in commissione e in consiglio comunale», ha commentato Marco Terenzi, consigliere di “Centrosinistra più avanti insieme”, «il campanile è un bene monumentale che interessa la cittadinanza ed è ora che si inizi a discutere circa le prospettive per la nostra comunità, la sicurezza e riguardo il tema dei rapporti intercorrenti tra parrocchia, Curia e Comune».
A tenere banco, in consiglio comunale, è stato ancora una volta il problema relativo alla proprietà della torre campanaria. Per Claudio Fagotto (M5S) e per il consigliere Paolo Scarpa Bonazza Buora si tratta di una questione su cui non sono ancora stati sciolti tutti i dubbi. Insomma, non sarebbe stato certificato in maniera inconfutabile che la proprietà della torre campanaria sia del Comune oppure della Curia. In particolare, il consigliere Scarpa ha rinnovato all’amministrazione il suggerimento di richiedere a un parere a un giurista, «che possa essere in grado di fare una ricostruzione storica», ha precisato, «e, attraverso un’analisi di documenti, anche una ricostruzione giuridica», così da dare al Comune una sicurezza in più sulla questione.
Adesso l’attenzione è tutta rivolta a mercoledì prossimo, quando si terrà il primo vertice in prefettura e sarà possibile capire le intenzioni di tutti i soggetti coinvolti in questa intricata questione.
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