Torre alla Darsena Dec i paletti della Municipalità
Via libera al progetto della Darsena Dec, lungo via Torino, ma con una serie di paletti che la Municipalità di Mestre chiede di mettere, una proposta che ora dovrà essere discussa in consiglio comunale. La Municipalità chiede che l’intervento sia corredato di parcheggi, coperti e illuminati, per cicli e motocicli, l’accesso libero per tutti al Canal Salso, e la rinuncia formale da parte della società all’utilizzo degli oltre 9 mila metri quadri di superficie ancora potenzialmente realizzabili (e che la società potrebbe realizzare in futuro).
Inoltre, tra le richieste della Municipalità, anche il contributo - sempre da parte della società - di 217 mila euro per rimettere in sesto il Teatro del parco Albanese, e un ulteriore contributo di 350 mila euro per realizzare la pista ciclabile tra Forte Marghera e la stazione ferroviaria di Porto Marghera. Il progetto della Darsena Dec, tra gli ex magazzini e il Laguna Palace, lungo il Canal Salso, è proposto dalla Immpart di cui è progettista Andrea Berro, già nominato dalla giunta Brugnaro al vertice della società partecipata San Servolo Servizi. L’intervento prevede la demolizione della rimessa per le barche che sarà sostituito con una torre di 15 piani, alta 45 metri, ad uso commerciale, direzionale e residenziale. Previsti 48 alloggi, un blocco direzionale composto da due edifici collegati e una ventina di uffici. Il basamento comprende l'area di servizio alla darsena (autorimesse, magazzini e vani tecnici), al piano terreno parcheggi e verde pubblico. Le principali critiche riguardano gli scarsi benefici pubblici dell’intervento - come era emerso anche nel dibattito della commissione consiliare - ed è in questa cornice che si può leggere la “lista della spesa” presentata dalla Municipalità per rendere accettabile il progetto. Anche perché i dubbi rispetto ai benefici pubblici del progetto arrivano dall’opposizione ma trovano buona sponda in consiglieri di maggioranza, come Saverio Centenaro (Forza Italia) e Maurizio Crovato (Lista Brugnaro). Un intervento che l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin ritiene interessante, perché capace di riqualificare e raccordare gli interventi di via Torino e che non eccede in cubatura.
Un progetto che però solleva anche molti dubbi poiché l’intervento, come spiegato nella delibera votata a maggioranza dal consiglio di Municipalità, «il cambio di destinazione d’uso concesso da direzionale a residenziale provoca nel calcolo del beneficio pubblico un considerevole minus-valore e quindi un mancato dell’introito per l’amministrazione comunale».
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