Torre 27, presto i lavori per curare la “malata”

La giunta approva il progetto esecutivo, ora tutto è pronto per il bando di gara  Via le vecchie piastrelle esterne, nuovo intonaco citofoni e luci contro gli sprechi
Foto Agenzia Candussi/Ferrazza/Quartier Cita, Marghera/ La torre 27
Foto Agenzia Candussi/Ferrazza/Quartier Cita, Marghera/ La torre 27

MESTRE. Torre 27 della Cita, con il 2019 partono i lavori di riqualificazione edilizia attesi da mesi dai cittadini che vivono nel palazzo di proprietà comunale del rione popolare di Marghera. Ieri mattina la giunta comunale ha dato il via libera al progetto esecutivo, valore 600 mila euro, redatto da Insula, la partecipata del Comune che si occupa di alloggi comunali e manutenzioni.

Un passaggio atteso, perché ora si potrà bandire la gara di assegnazione dei lavori messi in calendario tra gennaio e l’estate 2019.

Con la novità, spiegano dalla giunta, dell’eliminazione anche delle piastrelle del rivestimento esterno, su circa 2 mila metri quadri di pareti della torre di via Longhena 27 che comprende 68 alloggi, 4 autorimesse con 12 posti auto ciascuna per un totale di 48 box auto. La torre della Cita, la 27, è uno dei simboli delle case popolari della città, luoghi dove l’assenza di manutenzioni acuisce il degrado del vivere in periferia. Composta di 4 corpi di fabbrica, due centrali di 13 piani e due laterali, rispettivamente di 7 e 11 piani, è da tempo un “malato” bisognoso di cure. Nel progetto si prevede di intervenire sul rigonfiamento e il distacco del rivestimento delle pareti presente in più punti; sulla parti con calcestruzzo mancante o sconnesso, con la esposizione dei ferri d’armo, arrugginiti. Sulle facciate si andrà ad intervenire anche sulle tubazioni di scarico fumi combusti delle caldaie. Prevista anche la sistemazione dei citofoni dei vari alloggi visto che da tempo i residenti denunciano il malfunzionamento della pulsantiera esterna e dei citofoni interni. E si interverrà sulle carenze, note, dell’impianto antincendio con problemi sia idraulici che elettrici. Insula interverrà con un ponteggio perimetrale per eseguire la sostituzione delle piastrelle con nuovo intonaco; la sostituzione dei pluviali ammalorati e in più punti distaccati; la sostituzione delle scossaline non più funzionanti; la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti e di quelle distaccate; la installazione di canne fumarie esterne che convoglino sulla copertura le espulsioni di gas dalle caldaie di casa. L’impianto citofonico verrà completamente riparato con la sostituzione di tutti i citofoni e delle pulsantiere interne. La valutazione da parte della giunta, dicono dal Comune, ha portato anche a decidere di migliorare il sistema di illuminazione interne dei vari piani, con la possibilità di non illuminare ogni volte che si accende la luce, negli orari serali, l’intera torre ma solo le porzioni relative a gruppi di piani. Anche questa era una richiesta sollecitata dai residenti, che hanno sollecitato un intervento dettato anche da logiche, comprensibili, di risparmio energetico.

Buone notizie, quindi, per i 250 abitanti della torre 27 che da tempo si battono per la sistemazione del complesso di alloggi comunali.

« Un gesto di grande attenzione per chi ci abita: la rinascita della città comincia anche da queste decisioni» avevano spiegato la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore Francesca Zaccariotto che hanno portato la delibera del progetto esecutivo in giunta. Ora comincia il conto alla rovescia per il via ai cantieri veri e propri. —




 

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