«Tornate all’Alfieri per salvare la classe»

Il sindaco Pavanello: mi rivolgo ai genitori, è ancora possibile mantenere la terza

ZIANIGO. Scuola Alfieri, dopo il dibattito tra genitori, si muove la politica. Il sindaco Maria Rosa Pavanello lancia un appello alle famiglie dei bambini transfughi a causa di una maestra indesiderata e troppo assente dalla classe: «Tornate».

L’invito è più di una preghiera: per il sindaco ci sono possibilità concrete di ricominciare e ricostituire l'attuale seconda, prossima terza, rimasta solo con 7 bimbi. «Mi sento di fare un appello ai genitori che hanno scelto di iscrivere i figli l'anno prossimo alla terza di un’altra scuola: ripensateci, c'è ancora tempo per la scelta definitiva», afferma Pavanello.

Difficile, se non impossibile invece, invertire la rotta per la nuova prima, visto che tutte le iscrizioni finora sono state fatte in altre sedi. Ma lì il problema è anche un altro: manca il tempo pieno e su questo aspetto i problemi da risolvere sono altri e tutti istituzionali, riconducibili agli organici e di competenza del provveditorato. Sul fronte incomprensioni, invece, serve l’impegno di tutti. Dunque per la prossima terza la situazione è ancora recuperabile: «Ci sono possibilità che la classe venga avviata perché i preiscritti al momento sono sette, un numero su cui ci sono margini per sperare», afferma Pavanello, che indica come 10 il numero minimo per strappare l’autorizzazione ad aprire la classe.

«In questo momento non è stata presa la decisione di sopprimerla e l'ufficio scolastico sta cercando un modo per farla partire a settembre: ai genitori che hanno lasciato la classe chiedo di ripensarci e tornare all’Alfieri».

Più complicato risolvere il nodo del tempo pieno invece: «Cercheremo di favorire un tempo scuola più lungo con misure di incentivo intervenendo sulle poche leve a nostra disposizione», promette Pavanello, «stiamo valutando di fornire il servizio mensa allo stesso costo convenzionato previsto nelle scuole con il tempo pieno e di rimodulare la retta di partecipazione, secondo quanto consentito dai parametri Isee». «Mi dispiace per la situazione che si è creata e comprendo fino in fondo il disagio dei genitori», ha concluso il sindaco, «ma ho fiducia nei nostri insegnanti che ogni giorno svolgono un ruolo fondamentale. Se ci sono delle tensioni vanno risolte con il confronto e ho apprezzato l'atteggiamento propositivo e costruttivo dei genitori presenti all'incontro di martedì». (f.d.g.)

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