Tornano i Tir in tangenziale. In viaggio ogni giorno 10 mila camion
MESTRE. Chi si rivede, i Tir in tangenziale a Mestre. Per carità, nulla a che vedere con i livelli precedenti al Passante di Mestre, quando la tangenziale che attraversa Mestre era l’unica strada di collegamento sulla dorsale del Nordest. Ma poiché la ripresa economica, come è naturale, incide anche sul traffico pesante, tir e camion sono diventati una costante del panorama della tangenziale. Che, dopo essersi trasformata in una sorta di strada urbana - utilizzata per spostarsi all’interno della città - dopo l’apertura del Passante, dieci anni fa, sta tornando a essere anche strada di passaggio.
Lo dice l’esperienza di tutti i giorni, e la conferma arriva dai dati di Cav, la Concessionaria autostradale veneta che ha in gestione l’A4 tra Venezia e Padova ma anche buona parte della tangenziale di Mestre, nel tratto compreso tra il casello di Villabona (a Marghera) e l’area della Bazzera. È la fetta di tangenziale più collegata alla città, con le uscite di Marghera, via Miranese, via Castellana e anche il Terraglio. Proprio perché è un sistema aperto, i dati di transito in tangenziale non sono precisi come nelle tratte autostradali, e si possono solo stimare.
Raccontano però che il dato medio di traffico pesante nei primi sei mesi del 2018 - ultimo dato disponibile - è di 10.030 camion al giorno che nella tratta tra la Castellana e la Miranese (la più trafficata della tangenziale) diminuiscono a 8.294 veicoli. In direzione Trieste il 40% dei mezzi pesanti proviene dal sistema autostradale - quindi sostanzialmente dal casello di Villabona - e per il 60% dalla Romea e dall’area del Porto mentre in direzione Milano 2 camion su tre si dirigono verso la Romea e il Porto e un terzo verso l’autostrada.
Tir che quindi sono obbligati a percorrere la tangenziale per raggiungere i luoghi di carico o scarico merci. Prima dell’apertura del Passante sulla tangenziale di Mestre - all’epoca definita l’imbuto della viabilità del Nordest - transitavano oltre 18 mila mezzi pesanti al giorno, scesi sotto gli ottomila negli anni della crisi. Dal 2015 il nuovo aumento dei transiti: poco più di 8.800 nel 2015, più di 9 mila l’anno successivo, quasi 9.400 del 2017, con la soglia dei 10 mila superata nel primo semestre dell’anno (anche se poi i dati dei mesi estivi, a fine anno, dovrebbero ritoccare all’ingiù il bilancio finale). Negli ultimi tre anni l’incremento è stato del 6%, dato cui bisogna aggiungere l’aumento del traffico leggero, sulla soglia del 7%. Numeri a parte basta salire in auto e mettersi in tangenziale per rendersi conto dell’aumento del traffico che, soprattutto nelle uscite più trafficate (Miranese e Castellana) è ormai la norma aspettare fermi in colonna. Continui stop&go che aumentano il rischio di incidenti. E non è quindi un caso che ques’estate ci siano stati due incidenti mortali con il coinvolgimento di mezzi pesanti. —
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