Tornado, il fisco tassa i risarcimenti

DOLO. Il fisco tassa gli indennizzi assicurativi riscossi dalle famiglie e dalle aziende industriali, artigianali, ed agricole e dagli esercizi commerciali colpiti dal tornado. Scoppia la rivolta dei sindaci che parlano chiaramente di presa in giro da parte dello Stato. Gli stessi sindaci ieri in una riunione che hanno avuto con il commissario delegato al tornado, hanno chiesto spiegazioni sulla questione, ma hanno ricevuto come risposta, che la vicenda non è di sua competenza.
Va chiarita innanzitutto la dimensione della devastazione che ha colpito lo scorso 8 luglio i comuni di Mira Dolo, Pianiga : settantuno milioni di euro di danni di cui 44,9 a Dolo, 19,2 a Pianiga e 6,5 a Dolo. La maggior parte sono danni ad abitazioni private: 29 milioni a Dolo, 11,3 a Pianiga e 1 a Mira. Finora gli unici soldi che sono arrivati a chi ha perso tutto,sono quelli raccolti dagli enti locali con vere e proprie collette di solidarietà e quelli delle assicurazioni (per chi aveva stipulato polizze ad hoc). Ma su questi soldi arriva incredibilmente la tagliola del fisco. A sollevare la questione è il deputato di “Fare!” Emanuele Prataviera. «Oltre ai danni causati dal tornado - spiega - ora c’è la beffa del Fisco italiano pronto a tassare i risarcimenti delle assicurazioni neanche fossero una vincita al superenalotto. «Si tratta – continua Prataviera - di un vero e proprio paradosso all’italiana. Motivo per cui presenterò una serie di emendamenti alla Legge di Stabilità, chiedendo il sostegno dei colleghi parlamentari veneti, per evitare che l'assicurato, giustamente rimborsato per i danni subiti da calamità naturali alle sue proprietà, debba pagare anche le tasse sugli indennizzi ricevuti».
Le somme liquidate dalle compagnie assicurative, a copertura dei danni subiti, andranno inserite nella dichiarazione dei redditi e quindi tassate. Il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara è sconcertato . «Una vera e propria presa in giro - sbotta - . Ma come è possibile tassare gli indennizzi assicurativi in una calamità naturale? Arriviamo a oltre 4 mesi di distanza per scoprire questi inghippi fiscali? Va trovata una soluzione al più presto . Se necessario una legge ad hoc come quella trovata per l’Emilia Romagna». Anche il sindaco di Dolo Alberto Polo è amareggiato. «Creare delle difficoltà a delle persone che hanno già subito grandi danni - dice - è da evitare assolutamente. Tutto doveva essere studiato in modo che questi problemi non si ponessero alle persone colpite dalla devastazione nelle abitazioni e aziende di proprietà. Il commissario delegato ci ha risposto che il tema non è di sua competenza, ma allora qualcuno trovi una soluzione» . Infine anche il Comune di Mira con il sindaco Alvise Maniero ha chiesto e chiede, anche con i parlamentari del gruppo M5S, maggiori agevolazioni possibili pe chi stato vittima del disastro dello scorso luglio.
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