Tornado, da oggi disponibili i rimborsi

Il Governo consegnerà alla Regione 31 milioni per le calamità degli ultimi tre anni. Domani primo incontro con i sindaci

DOLO. Arrivano 31 milioni di euro dallo Stato per far fronte all’emergenza di alluvioni, frane e tornado avvenuti in Veneto nell’ultimo triennio. Esulta il presidente Luca Zaia mentre l’assessore Regionale alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, incontrerà domani i sindaci della Riviera del Brenta colpiti dal tornado, cioè quelli di Dolo, Mira Pianiga. Da parte dei sindaci moderata soddisfazione.

Ad annunciare lo stanziamento dei 31 milioni di euro per tutte le calamità della Regione è l’assessore regionale Bottacin: «Dopo la stagione della rabbia e dell’attesa finalmente la buona volontà e l’attivismo dei veneti è stato premiato. I 31 milioni di contributi nazionali non saranno certo sufficienti per coprire il conto dei danni causati da nubifragi, trombe d’aria, frane e alluvioni che hanno flagellato il Veneto negli ultimi tre anni e che ammonta ad alcune centinaia di milioni. Ma intanto l’assegno, che martedì 9 il Dipartimento nazionale della Protezione civile metterà nelle mani dei veneti, consentirà di mettere in moto la macchina degli indennizzi, in particolare a famiglie e privati».

Bottacin, in occasione del primo anniversario del tornado in Riviera lo scorso 8 luglio, aveva incontrato Consigli comunali e popolazione della zona dichiarando che non si sarebbe arreso nel rivendicare i dovuti contributi statali. I limiti di accertamento e rimborso delle spese sostenute sono quelli stabiliti dalla ricognizione effettuata dal commissario delegato, l’ingegner Alessandro De Sabbata che ha coordinato il censimento dei danni.

La Regione vigilerà sull’assegnazione. «Continuerò a fare il cane da guardia», dice Bottacin, «sull’ordinanza di assegnazione delle risorse, la definizione dei tempi e le modalità di presentazione delle domande di contributo. Già, mercoledì 10 agosto (domani), incontrerò i sindaci dei tre comuni della Riviera del Brenta sconvolti dal tornado del luglio 2015 cioè Dolo, Mira e Pianiga, per informarli dei contenuti dell’intesa e fare il punto sulle modalità operative. Sappiamo tutti che il conto dei danni è molto più consistente dei fondi disponibili».

Soddisfatto anche il presidente della giunta regionale Luca Zaia: «Si tratta di danni», dice Zaia, «che per i soli privati ammontano a 62 milioni di euro. Tra gli eventi calamitosi è compreso il tornado che l’8 luglio 2015 ha devastato la Riviera del Brenta causando anche una vittima, oltre alle frane del 4 agosto di un anno fa che hanno interessato il Cadore e provocato la morte di tre turisti. I fondi nazionali sono destinati a coprire fino all’80 per cento dei danni subiti dagli immobili “prima casa di proprietà” e fino al 50 per cento del fabbisogno per le attività produttive. L’intesa, che firmerò, mette a disposizione un primo pacchetto di risorse per coprire i gravosi oneri della ricostruzione».

Per i sindaci di Mira e Pianiga, Alvise Maniero e Massimo Calzavara, anche se si tratta di una buona notizia, ora bisognerà capire tempi e modalità di distribuzione

 

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