Tornado, Baretta giustifica il Governo sugli aiuti

Dolo. Il sottosegretario all’Economia nella sede dell’Associazione artigiani «Rifinanziato il fondo nazionale con mutui agevolati per imprese e privati»

DOLO. Sostegno del Governo alle famiglie e imprese colpite dal tornado, una minore burocrazia per l’ottenimento dei contributi e un piano di rilancio per la Riviera. Queste le richieste fatte ieri dai sindaci di Dolo, Mira e Pianiga, e dai rappresentanti dell’associazione Artigiani al sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta.

La discussione, dopo un’analisi della situazione economica europea e degli interventi fatti dal Governo, si è soffermata sugli aiuti e sulle politiche del Governo per i territori colpiti dal tornado. «Dopo l’8 luglio», dice Salvatore Mazzocca, presidente degli artigiani, «c’è stata una gara di solidarietà in tutto il territorio, avremmo voluto che avesse partecipato anche il Governo. C’era stato l'impegno di introdurre nella legge di stabilità un fondo a sostegno dei territori colpiti da calamità che avrebbe rappresentato una novità nel senso che non v’era una norma ad hoc. Ma la legge non ha introdotto quando sperato e certamente questa è una nota negativa per la nostra Riviera. Accogliamo positivamente la proposta avanzata al Movimento 5 Stelle di proroga dello stato di emergenza».

A rincarare la dose ci pensa il sindaco di Mira, Alvise Maniero. «La presenza del Governo c’è stata», spiega, «ma molti cittadini si chiedono quando arriveranno gli aiuti. Dal Governo non sono arrivati fondi per i privati. La Regione ha stanziato fondi che, però, sono vincolati a una burocrazia irraggiungibile, di fatto sono soldi che non arriveranno mai. Gli unici fondi arrivati sono quelli dei privati. Anche un modesto contributo del Governo sarebbe stato un grande gesto culturale».

Il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara, ha annunciato di aver scritto una lettera al premier Matteo Renzi chiedendo di mobilitarsi per la Riviera. «Cosa intende fare il Governo a favore di questa gente?», chiede Calzavara, «vogliamo finalmente dire a questi cittadini sfortunati se e quante risorse il Governo può mettere sul piatto della catastrofe? Quello che preoccupa la mia gente, a distanza di sette mesi, è il fatto che dal Governo non giunga alcun segnale a favore dei cittadini».

I sindaci hanno poi annunciato di voler andare a Roma per incontrare il premier. Baretta ha subito risposto. «Non è vero che il Governo abbia abbandonato la situazione», precisa il sottosegretario, «abbiamo fatto interventi immediati come la dichiarazione dello stato di emergenza e rifinanziato il fondo generale nazionale prevedendo mutui agevolati per le imprese e i privati danneggiati da calamità. Sulla richiesta di proroga dello stato di emergenza mi chiedo fino a quando, credo bisogna chiudere un capitolo e aprirne un altro. Sono comunque pronto a sostenere la richiesta ma ci deve essere un accordo di pianificazione per capire dove andare». L’incontro si è chiuso con la proiezione di un toccante filmato sul tornado e con la consegna di 21 mila euro, raccolti dagli artigiani, ai tre Comuni colpiti.

Giacomo Piran

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