Torna in servizio lo scout-speed già staccate decine di multe
Dopo il periodo di manutenzione la Polizia locale di San Donà ricompare in strada con l’apparecchio l’itinerario viene reso pubblico su internet ma pochi lo controllano. Finora respinti tutti i ricorsi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - AUTO DELLA POLIZIA LOCALE EQUIPAGGIATA CON SISTEMA "SCOUT SPEED" PER .RILEVAMENTO INFRAZIONI
SAN DONÀ. Torna l’incubo scout-speed e arrivano le nuove ondate di multe in città, soprattutto nelle frazioni. La polemica sollevata la scorsa estate dal consigliere comunale Enrico Fingolo dalle file dell’opposizione è sempre accesa. Dopo un periodo di pausa, in cui il sistema di rilevamento era stato oggetto di manutenzione tecnica, è tornato a circolare lungo le strade della città e a mietere “vittime” tra gli automobilisti.
L’auto della polizia locale monta il rilevatore nell’abitacolo e circolando controlla la velocità dei veicoli in corsa. Il percorso viene reso pubblico in rete, consultando il sito del Comune di San Donà. Ma non tutti si prendono la briga di controllare in rete, soprattutto gli anziani e chi non ha dimestichezza con il computer.
Un automobilista che circolava a 67 chilometri all’ora verso la frazione di Fiorentina lungo una strada con limite a 50 è stato sanzionato di recente. Per lui, multa da 180 euro e 3 punti decurtati dalla patente. «Una strada larga e sicura», ha commentato, «può indurre a superare un po’il limite, ma certo non stavo correndo come un ossesso e questa multa è stata un duro colpo soprattutto per chi lavora e a fine anno si trova a pagare bei soldi».
Ora la paura degli automobilisti è che, soprattutto lungo strade in cui è difficile mantenere sempre i 50 chilometri orari, come nella larga e fluida via Unità d’Italia, inizi un nuovo stillicidio di sanzioni per la violazione dei limiti di velocità, come accaduto quando il sistema era stato introdotto a fine estate senza che nessuno, o quasi, ne fosse a conoscenza. Ci sono intere famiglie sanzionate, padri e figli multati a distanza di poche ore.
Gli automobilisti protestano: «Almeno il Comune sia più tollerante e faccia tarare a velocità un po’ più elevate il sistema di rilevamento. Lungo certe strade della città è davvero facile superare i 50 chilometri orari e non è giusto punire in questo modo chi si distrae magari per qualche secondo premendo un po’ di più sull’acceleratore di auto moderne che hanno cilindrate e cavalli elevati». Ma forse si farà meglio a prestare più attenzione: iI tanti ricorsi finora presentati al giudice di pace o al prefetto contro le sanzioni elevate con il sistema scout speed sono stati tutti respinti, anche se diversi devono ancora essere discussi e mettono in dubbio addirittura la costituzionalità del sistema.
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