Torna il Zogo dell’oca e la città si veste in stile Belle Époque

MIRANO
Le grandi oche di legno sono pronte per vigilare che tutto si svolga secondo tradizione. Il 10 e l’11 novembre il centro di Mirano diventa teatro di una fiera paesana in stile Belle Époque. Ritorna la Fiera dell’Oca e la città si prepara a vestirsi dell’eleganza di inizio Novecento. Due giorni di festa in cui tra giochi antichi, musiche e artisti di strada, Mirano riscopre la sua storia. La Fiera dell’Oca riprende infatti le celebrazioni con cui, un tempo, le famiglie contadine festeggiavano la chiusura dell’anno agrario con l’avvento dell’oca grassa sulle tavole. E, ovviamente, è l’oca la protagonista dei due giorni di festa con ristoranti e bancarelle che metteranno in tavola una serie di prodotti legati all’animale da cortile.
Organizzata dalla Pro Loco di Mirano in collaborazione con il Comune, il programma della Fiera, presentato ieri in Municipio, è vario. Si parte sabato 10, alle 15.30, con l’apertura della Fiera e “L’Ocaria”, il tradizionale mercato dell’oca. Subito a seguire gli spettacoli: la musica dei Fioi del Fiò, i trampoli della compagnia Acqualta teatro di strada, i giocolieri, i mimi, il teatro di burattini. Si riprende domenica 11, alle 9,30, con la riapertura del mercato e degli spettacoli. Alle 12 l’oca diventa protagonista a tavola dove verranno serviti risotto e ravioli. Alle 15 la sfilata dei figuranti vestiti con i costumi tradizionali. E poi il gran finale, il Zogo de l’Oca, il momento più atteso. Un gioco dell’oca in scala 1:1 in cui si sfideranno le squadre di capoluogo e frazioni: gli arancioni di Scaltenigo, i blu di Vetrego, i gialli di Campocroce, i rossi di Ballò, i verdi di Zianigo e gli azzurri di Mirano capoluogo.
Il Zogo de l’Oca richiama ogni anno un mare di persone. Si tratta di un grande percorso lungo circa 130 metri composto da 63 caselle di 2x2 metri raffiguranti i luoghi simbolo di Mirano. All’interno di questa enorme spirale prende quindi vita una sorta di spettacolare Palio tra le contrade che alla fine incoronerà un solo vincitore. Una versione più piccola del percorso verrà installata sabato 10, alle 16, per permettere anche ai bambini di partecipare al gioco dell’oca vivente. —
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