Topi nell’ufficio della Corte chiusura d’urgenza e bonifica
I dipendenti hanno segnalato tracce di topi sulle scrivanie all’Ufficio notifiche e protesti a Sant’Andrea Il presidente Bazzo vieta l’ingresso, nel weekend la derattizzazione. Sindacato sul piede di guerra
Interpress/Mazzega Venezia, 08.06.2017.- Oiazzale Roma S.Andrea, Ufficio Unico Notifiche Esecuzioni e Protesti Corte d'Appello di Venezia
Chiuso per topi. L’Unep della Corte d’Appello di Venezia, ovvero l’Ufficio notifiche esecuzione e protesti con sede a Sant’Andrea di fronte all’imbarcadero dell’Actv, è off limits da ieri a causa dei ratti che da settimane scorrazzavano indisturbati nelle stanze. Tanto che i dipendenti avevano trovato le feci sulle scrivanie e sulle sedie. Era scattata una prima segnalazione da parte del dirigente dell’ufficio, alla quale aveva fatto seguito il posizionamento di alcune trappole. Che avevano dato il risultato sperato. Qualche giorno dopo, infatti, erano state trovate almeno tre carcasse di ratto. Ed è così che il presidente reggente della Corte d’Appello, Mario Bazzo, ha deciso a partire da ieri per la misura drastica, ovvero la chiusura degli uffici «visto che non è possibile assicurare un regolare servizio ed adeguate condizioni igienico-sanitarie nei confronti dell’utenza». Sul cancello dell’ufficio, un cartello comunica la serrata all’utenza.
L’Unep ha sede in alcuni locali in affitto al piano terra e confina con un giardino con erba alta che certo non aiuta nella lotta ai roditori. «Il personale è in allarme, il primo intervento fatto non è stato efficace. Perciò per sabato abbiamo in programma un intervento radicale di derattizzazione e pulizia», spiega il presidente reggente Bazzo, «Gli uffici dovranno restare chiusi fino a martedì». Per le pratiche urgenti, l’Unep è stato temporaneamente trasferito in una stanza messa a disposizione dal tribunale dei minori a Mestre. «Chiaro che la soluzione definitiva sarà il trasferimento anche dell’Unep alla Cittadella della giustizia a piazzale Roma», continua Bazzo, «Proprio oggi (ieri,
ndr
) ho avuto un incontro con i progettisti. Quando l’Agenzia del Demanio lascerà liberi i locali, potranno partire i lavori. Ma verosimilmente non ci sarà il trasferimento prima del 2020».
La convivenza forzata con i topi non è però l’unica emergenza che l’Unep ha dovuto affrontare nelle ultime settimane. Oltre ai roditori, infatti, a complicare il lavoro ci si è messo pure il blocco della connessione Internet per un disguido tecnico. Per quasi una settimana, i dipendenti sono rimasti off line, con il risultato che, con un tuffo nel passato, tutte le pratiche sono state caricate sul registro cartaceo.
«La decisione di chiudere gli uffici non arriva all’improvviso. A volte si sottovalutano le situazioni, che diventano emergenze», denuncia Claudia Ratti, segretario generale del sindacato Federazione Intesa, ricordando che la dislocazione dell’Unep a Sant’Andrea è stata già più volte nel mirino dei sindacati e della Rsu. «Questa vicenda non fa che confermare l’immediata necessità di trovare una collocazione dignitosa alternativa per questi lavoratori senza dover attendere i tempi biblici della programmata sistemazione nella Cittadella giudiziaria», conclude Francesco Floccari, coordinatore provinciale della Federazione Intesa.
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