Topi nel giardino dell’asilo: bimbi costretti al chiuso
MIRANO. Bambini costretti in classe nonostante le belle giornate di sole, perché nel cortile dell’asilo a correre sono i topi. Mamme in subbuglio, dopo che nelle scorse settimane è partita anche una petizione, e politica in campo a venti giorni dal voto. A farsi portavoce del malumore delle famiglie è la candidata sindaco Maria Giovanna Boldrin, che ha raccolto la denuncia di alcune mamme dello “Zanetti-Meneghini” di Zianigo: «Fatto molto grave, che mette a rischio la salute stessa dei bambini», commenta Boldrin, «e che costringe i piccoli a stare chiusi in classe per non correre il pericolo di essere morsi. Il problema persiste da mesi, segnalato da tempo al Comune, ma non è stato ancora risolto e gli interventi effettuati con le trappole non sono serviti: i topi continuano a scorrazzare in giardino e i bimbi restano in classe con il sole fuori. C’è poi il paradosso: i genitori vorrebbero intervenire, disponibili anche a pagare di tasca propria la derattizzazione, ma non si può fare perché la struttura è comunale».
A testimoniare il fatto non è servito fare nemmeno troppi appostamenti. Foto e video girati dalle mamme ritraggono i ratti correre liberamente in pieno giorno tra i giochi e gli alberi del giardino dell’asilo, mentre i bambini restano dentro la scuola.
Tra i papà coinvolti anche Antonio Milan, altro candidato sindaco per i 5 Stelle, che pur disapprovando l’allarmismo di Boldrin, anche su Facebook, conferma: «Mi sono attivato il mese scorso, appena emerso il problema. La direzione didattica e gli uffici comunali sono intervenuti subito, ma i topi devono essere eliminati senza turbare le loro abitudini, altrimenti potrebbero rifugiarsi spaventati dentro la scuola e i tempi sono lunghi».
Ieri intanto il passaparola ha fatto scattare i sopralluoghi di Comune e Usl. Il sindaco Maria Rosa Pavanello, il suo vice Giuseppe Salviato e la delegata all’Istruzione Renata Cibin hanno accompagnato il responsabile del Dipartimento di prevenzione Damiano Dalla Costa e un tecnico dell’Usl 3 nel giardino della scuola: è stato concordato che parte dall’area esterna potrà essere utilizzata dai bambini, poi lunedì l'ufficio tecnico comunale farà un nuovo sopralluogo e transennerà lo spazio utilizzabile in base alle indicazioni fornite dall’Usl. Saranno anche posizionate nuove esche.
«Ma casi di questo genere vanno risolti con lucidità e l’allarmismo non aiuta», chiosa Pavanello. «Stiamo affrontando la situazione e abbiamo individuato una soluzione», aggiunge Salviato, «spiace però constatare che anche questioni che riguardano i bambini siano strumentalizzate per scopi propagandistici».
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