Tonnellate di alghe sulla spiaggia «Puzza nauseante, rimuovetele»

Il mare le ha scaricate all’altezza di Kuyaba Beach al Lido prima della mareggiata della notte scorsa Il gestore: «Arrivano perché la diga sommersa si ferma davanti ai Murazzi e non prosegue oltre»
Di Simone Bianchi

LIDO. Una grande quantità di alghe si è spiaggiata nelle ultime ore di fronte lo stabilimento balneare del Kuyaba Beach in via Lungomare Marconi. Si stima tra le 10 e le 15 tonnellate, giunte dal mare prima della mareggiata della scorsa notte e che per fortuna non ha causato danni. Un problema però non da poco, visto che le alghe dovranno essere raccolte, stoccate e smaltite in fretta.

«Più che altro per i problemi causati dall’odore che le alghe in putrefazione stano disperdendo nell’aria», afferma Mario Campagnaro, gestore dello stabilimento Kuyaba Beach. «Una puzza nauseabonda che sentono soprattutto gli abitanti della zona limitrofa alla nostra spiaggia. Dovrò discuterne con il Comune perché in questo periodo lo stabilimento è chiuso, e nelle altre occasioni abbiamo fatto lo stesso noi la raccolta, ma poi è intervenuta Veritas per lo smaltimento nei siti specializzati». Non è purtroppo la prima volta che una grande quantità di queste alghe verdi si spiaggia proprio sull’arenile del Kuyaba Beach. E il gestore ha un’idea ben precisa della situazione. «Questi episodi sono iniziati alcuni anni fa, dopo che il Magistrato alle Acque ha completato i lavori per la diga soffolta (dighe sommerse o frangiflutti in grado di “fermare” la furia del mare in burrasca e salvare così la spiaggia, ndr) sommersa di fronte ai Murazzi», aggiunge Campagnaro. «Una diga subacquea molto utile perché infrange le onde in anticipo, facendole arrivare a terra con una potenza molto inferiore e riducendo così il rischio di danni alle strutture. Ma questo solo davanti ai Murazzi, perché la soffolta non prosegue di fronte agli stabilimenti balneari come invece si vorrebbe. Non a caso i danni con le mareggiate li hanno solo i concessionari e non la zona dei Murazzi dove ci sono solo scogli. Il fatto che la soffolta termini prima del nostro stabilimento, crea un giro d’acqua che ci scarica sempre più spesso grandi quantità di alghe che fioriscono proprio sulla stessa diga sommersa».

Il risultato è un fronte di alghe verdi spiaggiato lungo alcune decine di metri, e che interessa gran parte dell’arenile di fronte al Kuyaba Beach. «Spero che si trovi una soluzione», conclude il gestore. «Da anni chiediamo alla Regione che si facciano altri interventi per le difese a mare, e anche un ripascimento di spiagge come la nostra, ma finora non siamo mai stati ascoltati. Ripascimento e allungamento della diga soffolta sono aspetti fondamentali per la salvaguardia del Lido e delle sue spiagge».

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