«Tombe usate come lettiere, portate via i gatti dal cimitero di Marano»

La denuncia di un cittadino: i mici scelgono per i loro bisogni le sepolture a terra con il ghiaino. Chiesto l’intervento del Comune

Alessandro Abbadir
Un gatto su una pensilina del cimitero di Marano
Un gatto su una pensilina del cimitero di Marano

MIRA. Il cimitero di Marano è invaso da gatti che utilizzano le tombe a terra con ghiaino come una lettiera. Chiediamo che il Comune di Mira intervenga per portare in gattile quella che è ormai diventata una vera e propria colonia». A denunciare la situazione è Umberto Bertazzo: «Nei mesi scorsi si è creata una colonia di circa una decina di gatti nel cimitero di Marano. Questo perché all’esterno del camposanto, poco distante dall’ingresso, alcuni volontari di una associazione animalista danno da mangiare a questi animali quotidianamente. E fin qui nulla in contrario. Il problema però è che i gatti utilizzano certe tombe, ovvero quelle che hanno a terra il ghiaino, come una lettiera dove fare i propri bisogni. Poi distruggono le piante e fanno danni ai vasi».

Bertazzo, che al cimitero di Marano va a far visita alla tomba del fratello morto da anni, ha segnalato da tempo il problema al Comune che per ora non è intervenuto. «Con altri residenti», conclude il cittadino, «lanciamo un appello: si portino via i gatti dal cimitero, spostandoli al gattile di Gambarare. Il camposanto non può certo diventare un luogo in cui gli animali fanno i loro bisogni oppure un “parco giochi” per quattrozampe».

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