Tintoretto, intervento al Ducale
VENEZIA. Iniziato in questi giorni a Palazzo Ducale il restauro - finanziato dal Comitato privato statunitense di salvaguardia Save Venice - del restauro delle quattro allegorie mitologiche che Tintoretto dipinse per l’Atrio Quadrato di Palazzo Ducale nel 1578, poi spostate nel 1716 nella stanza successiva, la Sala dell’Anticollegio, dove sono in permanenza. Dipinti che saranno ora restaurati e restituiti alla loro vivezza cromatica. Sarà pulito e consolidato il soffitto in legno scolpito e dorato e i dipinti di tela del soffitto, tra cui la tela ottagonale di Jacopo Tintoretto del Doge Girolamo Priuli. Queste opere saranno parte della mostra “Jacopo Tintoretto, pittore veneziano (1519-1594)” che qui sarà ospitata dal 7 settembre, per il cinquecentenario della nascita del grande artista veneziano.
Si apriranno quel giorno infatti (sino al 6 gennaio 2019) a Palazzo Ducale e alle Gallerie dell’Accademia, per poi spostarsi - fuse in un’unica mostra - alla National Gallery di Washington, che organizza la celebrazione espositiva insieme alla Fondazione Musei Civici di Venezia e, appunto, alle Gallerie dell’Accademia. e al Comitato statunitense Save Venice, che contribuirà al restauro per l’occasione di una quindicina di dipinti di Tintoretto e anche alla risistemazione del suo monumento funebre nella chiesa della Madonna dell’Orto. Era addirittura dal 1937 - oltre ottant’anni fa - che la sua città natale non dedicava una grande mostra a Tintoretto Una lacuna che sarà colmata il prossimo anno con la doppia grande esposizione in programma.
La mostra si allargherà all’intera città, riscoprendo i capolavori di Tintoretto sparsi nelle chiese, come la monumentale “Presentazione al tempio” che è proprio alla Madonna dell’Orto e naturalmente il ciclo pittorico della Scuola Grande di San Rocco.
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