Tignola, a rischio i pomodori del Cavallino

Il parassita sta devastando le produzioni locali, l’allarme lanciato dei coltivatori
Coltivazioni di pomodoro colpite dalla tignola
Coltivazioni di pomodoro colpite dalla tignola

CAVALLINO. La produzione di pomodori a Cavallino-Treporti è messa in pericolo dall’attacco del parassita “Tuta absoluta” conosciuto come tignola. Lo segnalano il presidente di Cia Venezia Paolo Quaggio e il responsabile di zona Luciano Scarpa, dall’azienda agricola “Munerotto Daniele” di Cavallino: «Diverse aziende della zona conoscono già da qualche anno questo lepidottero, che in questa stagione si è sviluppato in modo abnorme, compromettendo in modo grave il reddito degli agricoltori dell’area produttiva del pomodoro più estesa della provincia di Venezia».

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La tignola (Tuta absoluta) ha già fatto strage di coltivazioni di pomodoro in tutto il Sud America. In Europa è arrivata nel 2006, rinvenuta per la prima volta in Spagna, nella provincia di Valencia e poi a Ibiza. Le prime infestazioni di pomodoro da parte della tignola riguardavano pomodori coltivati in serra. In Italia, la tignola del pomodoro è stata riscontrata per la prima volta in Calabria, nel 2008, anche questa volta in coltivazioni sotto serra di pomodoro e melanzana. «Oggi», aggiungono i responsabili di Cia Venezia, «la tignola attacca ogni tipo di coltivazione di pomodoro, da quelle in pieno campo all’orto familiare alle colture protette. Chiediamo alla Regione e agli enti un lavoro di concerto con gli agricoltori per studiare le contromisure necessarie».

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