Tifoso juventino pestato a sangue da altri supporter bianconeri
PORTOGRUARO. È ricoverato all’ospedale Borgo Trento di Verona, in condizioni serie, il 40enne di Lugugnana tifoso juventino pestato a sangue da altri supporter della società bianconera. Il fatto è avvenuto domenica pomeriggio, dopo il match del campionato di calcio di serie A tra ChievoVerona e Juventus, terminato con la vittoria per 2-1 della squadra allenata da Massimiliano Allegri.
La gazzarra si è generata perché alcuni tifosi bianconeri provenienti, pare, da Torino, hanno mangiato al banchetto preparato dai tifosi dello Juventus Club Concordia Gaetano Scirea, senza fornire alcun contributo. Il 40enne lugugnanese si è proposto come paciere tra i tifosi più esagitati e i conterranei che erano stati aggrediti, ed è stato a sua volta raggiunto da numerosi colpi, finendo all’ospedale.
Del fatto sono state informate le forze dell’ordine di Verona. Sono in corso le operazioni di identificazione dei soggetti che hanno preso di mira il gruppo pacifico di sostenitori bianconeri aggrediti.
Il fatto ha destato scandalo nella comunità juventina del Portogruarese. Infatti coloro che hanno assistito al match in trasferta tutto si sarebbero aspettati, ma non di subire un’aggressione da parte di persone che condividono la fede calcistica per i medesimi colori.
Tutto si stava svolgendo pacificamente. Com’è costume da queste parti anche lo Juventus Club Concordia aveva preparato un piccolo banchetto nel parcheggio dei pullman dello stadio Bentegodi. Gli associati si stavano rifocillando, e stavano festeggiando la conquista della vittoria che tiene a debita distanza la Roma e le altre inseguitrici.
Proprio mentre venivano serviti alcuni cibi si sono avvicinati i supporter bianconeri provenienti da Torino. Alla richiesta di poter banchettare i tifosi concordiesi hanno dato il loro assenso, purché contribuissero anche loro alle spese. La richiesta è stata respinta e anzi ha provocato la reazione sconsiderata degli sconosciuti. Hanno cominciato a ribaltare il banchetto e scaraventare tavolini e sedie per terra. Il 40enne di Lugugnana ha evidenziato agli aggressori che nelle vicinanze c’era un bambino di appena un anno. A quel punto gli esagitati lo hanno colpito a calci e pugni mandandolo all’ospedale.
L’uomo resta ricoverato all’ospedale Borgo Trento e non si sa ancora quanti giorni durerà la sua degenza.
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