Thomas chiede scusa a Venezia, Orsoni: "Ripulisca la città" / FOTO - VIDEO
Alle 4.30 di notte hanno imboccato il ponte di Calatrava da piazzale Roma e sono arrivati fino a palazzo Labia. Il giorno dopo il giovane conducente è un eroe per il popolo di Facebook
VENEZIA. Dopo le parole di scusa della mamma, Thomas Vallese chiede scusa a Venezia per la clamorosa bravata che ha fatto il giro del mondo, l'ingresso a Venezia in auto attraverso il ponte di Calatrava.
Se sul web il giovane è considerato un idolo (si è addirittura formato su Facebook
il gruppo «Attraversare il ponte di Calatrava con l'auto» che ha segnato 159 adesioni in poche ore), il protagonista ha un profilo molto più basso: "Chiedo scusa a Venezia e anche a Jesolo per quanto ho fatto, sono mortificato".
Prima di lui, del rammarico si era fatta portavoce la mamma: «Chiediamo scusa alla città. A mio figlio ho sempre insegnato il rispetto per le cose e le persone. Finché non abbiamo visto non abbiamo capito, pensavamo che l'auto gli fosse stata rubata». Non essendo abituato a bere, aggiunge: «la volta che ha ecceduto è uscito di senno». «E' un ragazzo che ha studiato _ conclude e spero ricominci a vivere come gli abbiamo insegnato».
Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni accetta le scuse: "Il perdono non si nega a nessuno, ma per tre anni il giovane non potrà venire nella nostra città. Magari potrebbe fare un gesto simbolico, dedicare qualche ora a pulire le scritte dei vandali sul ponte che ha violato".
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