Testamento biologico, raccolte 282 dichiarazioni
VENEZIA. In un anno oltre 500 richieste di informazioni e 282 dichiarazioni sottoscritte davanti ad un notaio nelle due sedi comunali di Mestre e Venezia. Il 2014 è stato l’anno dell’attuazione della delibera del Comune di Venezia dell'8 luglio 2013, con la quale si istituiva il registro delle Dat, ovvero le dichiarazione Anticipata di Trattamento. Le dichiarazioni con cui i cittadini fanno il loro testamento biologico.
Veneto Radicale, che ha sempre sostenuto l’iniziativa nel Comune di Venezia, assieme ad altre associazioni, ha ottenuto dall’Urp-Ufficio relazioni con il pubblico del Comune i dati sul primo anno del servizio che raccoglie le dichiarazioni che esprimono «la volontà di una persona sulle terapie sanitarie che intende o non intende ricevere nel caso non sia più in grado di prendere decisioni o non le possa esprimere chiaramente, per una sopravvenuta incapacità». E i risultati, in termini di interesse da parte dei cittadini, confermano che i temi etici interessano molto all’opinione pubblica veneziana. Che attende, tra l’altro, delle sale per i funerali laici da anni.
Ci sono voluti più di due anni per vedere arrivare all’attuazione il progetto di Associazione Luca Coscioni, UAAR, Veneto Radicale, forte delle firme di tanti cittadini. Solo il 31 gennaio dello scorso anno, la convenzione tra Comune di Venezia ed il Consiglio Notarile del Distretto di Venezia, ha permesso di dare vita ai due uffici e alle risorse necessarie per renderli operativi, ricorda Carmen Sorrentino, neo segretario di VenetoRadicale, che ha raccolto i dati sull’attività del primo anno. In un anno, oltre 500 cittadini hanno contattato gli operatori comunali ricevendo informazioni sull'argomento e sul servizio. E sono 282 le Dat, le dichiarazioni, sottoscritte di fronte ad un notaio presso le due sedi dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) di Mestre e di Venezia e inserite nel Registro tenuto dal Comune di Venezia. Sempre rispondendo ai quesiti di Veneto Radicale, l’Urp del Comune ha spiegato che «non ha ricevuto richieste inerenti la modifica o integrazione delle Dat presentate, né risulta che siano state finora consultate quelle debitamente registrate».
Il servizio è a disposizione, lo ricordiamo, dei cittadini residenti o domiciliati nel Comune di Venezia che possono registrare la proprie dichiarazioni, previo appuntamento telefonico, presso la sede Urp di Palazzo Ca' Farsetti, a Venezia, il martedì dalle 15 alle 17 (telefono 041 2748080) e a Mestre in Via Cardinal Massaia, n.45, il giovedì sempre dalle 15 alle 17 (telefono 041 2749090). Il servizio reso dai notai e dagli uffici comunali è gratuito, è necessario solo acquistare una marca da bollo da 16 euro e presentarsi con i necessari documenti.
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