Terza corsia in A4, nuovo rinvio da San Donà a Portogruaro

Nel bilancio presentato nei giorni scorsi da Autovie i lavori sono previsti dal 2025 al 2031 Il vicesindaco Trevisiol: «Una cosa inaccettabile in uno dei tratti autostradali tra i più pericolosi» 
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L .- CODE LUNGO A4 FRA CESSALTO E S. STINO -
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SAN DONÀ. Terza corsia San Donà-Portogruaro sulla A4, rinvio al 2025-2031. Quindi bisognerà aspettare ancora. Del resto finora non ci sono state battaglie serrate né accese polemiche sui ritardi e il Veneto Orientale ha accettato piuttosto passivamente le decisioni di Autovie, salvo qualche rara presa di posizione di esponenti politici come l’ex deputato Luciano Falcier, oggi in IdeA, che è stato anche ai vertici di Autovie Venete. L’assemblea di bilancio della concessionaria del tratto autostradale, venerdì a Trieste, ha presentato agli azionisti i risultati dell’esercizio dall’1 luglio 2016 al 30 giugno 2017.


Un bilancio positivo, dal quale emerge un fatturato di 209 milioni 125 mila 129 euro (nell’esercizio precedente era di 200 milioni 826 mila 067) con un Mol (margine operativo lordo) di 116 milioni 304 mila 129 che nell’esercizio precedente era di 102 milioni 416 mila 614. E ammonta a 8 milioni 773 mila 688 euro l’utile netto, in calo rispetto all’esercizio precedente che registrava 17 milioni 646 mila 529 euro, calo dovuto a maggiori ammortamenti finanziari e a un incremento degli accantonamenti effettuati nel rispetto delle regole di calcolo dell’indennizzo, in previsione del rinnovo della concessione.


La ristrettezza di risorse ha decretato il rinvio dei lavori per la terza corsia nel tratto da San Donà a Portogruaro, ed è scritto a chiare lettere nel bilancio. Dal territorio interessato si intravedono in queste decisioni dei privilegi verso il Friuli Venezia Giulia.


A San Donà, il vice sindaco Luigi Trevisiol ha subito alzato gli scudi. «È inaccettabile quanto sta accadendo», commenta, «l’ennesimo rinvio dei lavori per la terza corsia in uno dei tratti autostradali in assoluto più pericolosi di tutti. Qui si verifica un incidente in media alla settimana e molti sono gravi o gravissimi. Mi stupisce che nessun amministratore del Veneto Orientale abbia detto nulla contro questo rinvio deciso dal commissario straordinario di Autovie Venete. Una terza corsia che dovrebbe essere prioritaria per il nostro territorio visto che c’è già verso Mestre e poi prosegue nella direzione di Latisana e il Friuli guarda caso».


Luciano Falcier aveva evidenziato già mesi fa la lacuna nel precedente bilancio, sperando che il nuovo la colmasse definitivamente alla luce della pericolosità del tratto autostradale da San Donà e Portogruaro. Ma questo non è a quanto pare avvenuto e quindi bisognerà attendere da un minimo di 4 fino a 8 anni di tempo per vedere realizzata la terza corsia che risulterebbe fondamentale per motivi di sicurezza e per garantire la giusta fluidità del traffico.


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