Terza corsia fino a Portogruaro Autovie conferma tempi più brevi
San Donà. La società rassicura il Comune: «I fondi ci sono, i lavori terminati per la fine del 2025» Il presidente Maurizio Castagna: «Garantiti i soldi anche per il tratto da Palmanova a Villesse»
MORSEGO - DINO TOMMASELLA - NOVENTA -TRAFFICO IN AUTOSTRADA NEI PRESSI AREA SOSTA CALSTORTA
SAN DONÀ. Terza corsia sulla A4 da San Donà a Portogruaro, Autovie Venete accelera e anticipa la fine dei lavori al 2025. Nei giorni scorsi il Comune di San Donà, attraverso il vicesindaco Luigi Trevisiol, aveva evidenziato che a bilancio appena approvato il termine era prorogato dal 2025 al 2031 per mancanza di risorse. Smosse le acque, è arrivata la risposta di Autovie, concessionaria del tratto. «Ne siamo lieti», dice Trevisiol, «perché il bilancio era chiaro, dunque abbiamo fatto bene a far sentire la nostra voce».
L’evoluzione dei lavori e le modifiche alla viabilità sono in progressione. E anche i tempi, connessi alla disponibilità dei finanziamenti a copertura degli interventi. E i tempi, secondo Autovie, si accorciano anche nel tratto compreso fra San Donà e Portogruaro, la cui realizzazione inizialmente era prevista fra il 2025 e 2031, ma verrà anticipata.
Nella relazione di bilancio d’esercizio (giugno 2016-luglio 2017) di Autovie Venete, la concessionaria ha tenuto conto di quanto previsto nel piano economico finanziario 2015 in corso di approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture. L’avvicinarsi della scadenza della concessione (marzo 2017) non consentiva di concentrare la realizzazione di tutte le opere entro il 2025. Questo per ragioni tecniche, economiche e finanziarie, pena l’impossibilità di ottenere finanziamenti anche per le opere aggiudicate da completare entro la fine del 2020.
«La tempistica degli interventi», spiega il presidente Maurizio Castagna, «imposta dai finanziatori prevedeva una sospensione dei lavori, una volta completata la terza corsia nella tratta Palmanova-Portogruaro. Non c’erano percorsi alternativi in caso di incidenti e blocchi e più dei due terzi erano già stati aggiudicati. La sospensione avrebbe dovuto coprire un arco temporale sufficiente a consentire il rimborso dei prestiti concessi, con una ripresa dei lavori successiva al 2025. Il nuovo piano economico, che verrà predisposto dalla Newco (la nuova società a cui farà capo la nuova concessione) potrà contare su una scadenza della concessione al 2038 e quindi, al momento della rinegoziazione dei finanziamenti per le opere, la sospensione non sarà più necessaria. Ciò significa che sarà possibile dare continuità ai lavori anche sulle tratte residue: da San Donà a Portogruaro da un lato e da Palmanova a Villesse dall’altro».
«Non per niente, nei lavori del primo sub-lotto Alvisopoli-Gonars (i cantieri apriranno il prossimo anno), del secondo lotto (San Donà-Alvisopoli) sono già disponibili i finanziamenti anche per l’esecuzione in quel periodo di tutte le opere per un importo pari a 160 milioni di euro, che insistono su tutto il secondo lotto, di modo che anche i sub-lotti 2 e 3 del secondo lotto siano già predisposti per la costruzione della sola terza corsia che potrà iniziare non appena terminato il tratto Portogruaro-Palmanova. In questo modo il periodo della realizzazione sarà più ravvicinato rispetto a quanto previsto nel piano 2015, potendo ragionevolmente terminare entro il 2025».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video