Terza colonna di Piazza San Marco, indagini da febbraio

Ieri incontro tecnico per il via alla ricerca a San Marco. Nel pool di esperti anche gli archeologi Fozzati e Bortoletto
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.12.2016.- Colonne Marco e Todaro
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.12.2016.- Colonne Marco e Todaro

VENEZIA. Inizieranno probabilmente già a febbraio tra il Ponte della Paglia e la Biblioteca Marciana, lungo la riva, le indagini tomografiche alla ricerca della mitica terza colonna di piazzetta San Marco, quella che secondo le cronache andò perduta e sommersa in acqua nel 1172, mentre veniva portata a riva insieme alle "sorelle" del Todaro e del Leone alato, e rimase sul fondo del Molo.

La Soprintendenza veneziana ha già formalizzato il via libera all'indagine proposta dal capitano e subacqueo veneziano Roberto Padoan proprio, per dimostrare che la colonna esiste davvero, sepolta sotto il fango a circa sette metri di profondità, a contatto con lo strato di caranto, l'argilla limosa e compatta che è nei fondali lagunari.

In Comune si è svolta invece la successiva riunione tecnica con il Comune, in particolare con il responsabile del settore Lavori Pubblici, l’ingegner Manuel Cattani, con lo stesso Padoan e, tra gli altri, il dottor Marco Giada della Morgan sas, società specializzata in indagini geolettriche, monitoraggi ambientali, rilievi topografici e batimetrici che si occuperà dell’intervento.

Si tratterà appunto di un'indagine non invasiva, che per ora comporta solo l'installazione di alcuni sensori elettrici nelle fessure dei masegni, di fronte al Molo marciano, che non comporta alcun costo per i Beni culturali (tutto è carico dei privati) e che, al di là della presenza effettiva della terza colonna, può comunque fornire nuovi e utili elementi di conoscenza, dal punto di vista archeologico, dei fondali di fronte al Molo. Serve preliminarmente un parere congiunto di Comune, Capitaneria di Porto e Autorità Portuale, che dovrebbe però arrivare celermente, dopo l’ok della Soprintendenza. «Il costo dell’indagine preliminare sarà tra i 300 e i 350 mila euro», spiega il comandante Padoan - garantiti dagli sponsor i cui nomi renderemo noti non appena l’intera procedura autorizzativa sarà conclusa e si potrà partire. «Ci affiancheranno nell’indagine dal punto di vista archeologico anche Luigi Fozzati, già Soprintendente ed esperto di archeologia subacquea e Marco Bortoletto, altro noto archeologo lagunare. È possibile, infatti, che oltre alla colonna, anche altri reperti importanti possano emergere dalla ricerca. Procederemo comunque a tratti di fondamenta, lavorando solo di notte e nel giro di pochi giorni saremo in grado volta per volta di stabilire se in ogni sezione ci siano elementi interessanti dal punto di vista archeologico». Sarà realizzata anche una struttura provvisoria di supporto ai lavori, che fungerà anche da punto informativo.

 

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