Terremoto nel Centro Italia, due giovani nuoresi estratti dalle macerie: sono feriti
NUORO. C’è anche un giovane di origini nuoresi tra i tanti feriti estratti dalle macerie del terremoto ad Amatrice. Si chiama Filippo Sanna, ha ventitré anni ed è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara: la prognosi è ancora riservata, la diagnosi parla di sindrome da schiacciamento. In mattinata si era temuto per la sua vita: il ragazzo infatti in un primo tempo figurava tra i dispersi sotto le rovine del paesino laziale. La preoccupazione per la sua sorte tra amici e parenti ad Amatrice, e di riflesso a Nuoro, dove il padre Mario ha trascorso la giovinezza ed è molto noto, è proseguita sino al primo pomeriggio, dunque a diverse ore dal sisma, quando il ragazzo è stato estratto dalle macerie e trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale abruzzese. Filippo Sanna ha dunque trascorso numerose ore sepolto dalle macerie dell’abitazione in cui vive con il padre Mario Sanna, 55 anni, rappresentante di commercio, la madre Stefania Ciriello, medico di base del paese laziale, il fratello Riccardo di 19 anni e la sorella Irene di 16. Proprio quest’ultima è stata estratta dalla macerie della loro abitazione nelle prime ore di ieri. Dopo il sisma, infatti, tutta la famiglia si è ritrovata in strada, e all’appello mancavano proprio Irene e Filippo.
Dal Lazio la notizia si è diffusa rapidamente anche a Nuoro, dove la famiglia di Mario Sanna è molto nota. Terzo di quattro fratelli, il rappresentante di commercio ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Torino, dove il padre si era trasferito per lavorare alla Fiat. Dopo il rientro della famiglia a Nuoro, Mario Sanna si è inserito rapidamente nel capoluogo barbaricino, in particolare nell’ambiente sportivo. È stato infatti un buon giocatore di basket, apprezzato playmaker della Pallacanestro Nuoro. Ha giocato per diversi anni con buoni risultati per poi diventare allenatore, nelle squadre di minibasket e poi nelle categorie superiori, prima a Nuoro e poi a Macomer. Sanna compare spesso negli archivi fotografici delle società in voga allora, la Libertas diventata poi Pallacanestro Nuoro e la Gennargentu, protagoniste negli anni ’70 e l’inizio degli ’80 di quella che può essere considerata la stagione d’oro del basket nuorese.
Archiviata la parentesi sportiva, Mario Sanna si è trasferito a Perugia, dove ha conosciuto la futura moglie Stefania, e poi ad Amatrice, dove ha costituito la sua famiglia. Sanna e la moglie sono molto noti nel paese laziale, non solo per il lavoro esercitato dalla donna, appunto medico di base, che la porta ad essere un punto di riferimento per l’intera comunità, ma anche perché insieme partecipano a numerose iniziative culturali o legate al mondo del volontariato (Stefania Ciriello è presidente della sezione Avis). La loro è una famiglia con la passione della musica: se Mario ama dilettarsi con il canto, il figlio Filippo spesso lo accompagna con la chitarra, mentre Riccardo è un abile fisarmonicista.
La vicenda della famiglia Sanna e le ore d’ansia per la sorte del figlio maggiore sono state vissute con trepidazione dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, nuorese anche lui, amico di vecchia data del rappresentante, con il quale ha condiviso la giovinezza nella Palestra del Coni e sui campi di atletica (Arru è stato primatista sardo dei cento metri e ha militato come cestista nelle fila della Gennargentu). Il responsabile della sanità regionale ha dunque seguito con apprensione le sorti della famiglia dell’amico nuorese insieme con quelle delle popolazioni colpite dal terremoto, verso le quali ha espresso la disponibilità della sanità sarda a fornire la massima collaborazione dove fosse necessaria.
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