Terrazzamare, musica alta. "Silenziato" il tempio del divertimento
JESOLO. Polizia locale al Terrazzamare, sequestrati gli strumenti acustici nel noto locale alle foci del Sile. Troppo rumore e musica alta hanno scatenato le lamentele degli operatori oltre sponda, a Cavallino, e nel fine settimana del Corpus Domini. Il blitz della municipale riporta indietro nel tempo, alle annose questioni sul rumore e divertimento notturno al lido che videro protagonista lo stesso locale solo alcuni anni fa, coinvolto in una vicenda che lasciò il segno soprattutto nell’allora gestione del locale che dovette arrendersi alle decisioni del giudice. Ai tempi della gestione dei fratelli Fabbro, “Fizzo” e “Bicio”, come sono da tutti conosciuti, le denunce degli operatori di Cavallino, e in particolare di un camping, avevano sortito un risarcimento danni da 150 mila euro contro la quale ci fu un appassionato ricorso affidato all’avvocato jesolano Pierpalo Alegiani. Il legale, come una testuggine, riuscì a ottenere il giusto ristoro e il ritorno della somma, senza mai mollare. La Corte di Appello aveva accolto la difesa di Alegiani che aveva dimostrato non vi fosse alcun calo di utili nel camping. Ma il locale è rimasto nel mirino di chi non accetta musica alta, feste e rumore anche solo per una notte. Gli agenti jesolani sono, dunque, arrivati dopo le passate misurazioni e hanno messo i sigilli ad alcune delle apparecchiature acustiche e all’impianto utilizzato. Sono per lo più delle casse, un po’ come era accaduto con il noto chitarrista Ivo Gallo, che di recente ha ricordato polemicamente come siano state sigillate le sue chitarre utilizzate negli affollati concerti in un locale sulla passeggiata al lido. Il sindaco, Valerio Zoggia, è apparso salomonico nei giudizi in merito a quanto accaduto al Terrazzamare nei giorni scorsi. «Non vogliamo perseguitare nessuno», dice il sindaco Zoggia, «Jesolo è la città del divertimento e della musica, ma dobbiamo rispettare prima di tutte le regole, le normative, oltre che le esigenze di tutti, anche di chi viene in vacanza per trovare la giusta quiete e relax e non vuole sentire le casse che fanno rumore magari di notte quando si sta dormendo». La questione musica e rumore al lido è sempre all'ordine del giorno da un po’ di anni a questa parte. La scorsa estate in piazza Mazzini è intervenuta addirittura la magistratura a chiudere e limitare gli orari di alcuni dei più noti locali su sollecitazione di un discusso esposto di residenti e operatori della zona. Jesolo ha un piano rumore, determinate zone in cui si devono rispettare determinate soglie per i decibel. E a quanto pare non si fanno sconti, com’è giusto, a nessuno.
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