Terna pronta a rifare il progetto

L’azienda replica ai comitati dopo la bocciatura del primo studio

DOLO. Il progetto di Terna è tutto da rifare ma non si ferma. È questa la posizione di Terna sull’elettrodotto Dolo-Camin. «L’archiviazione del procedimento da parte del ministero dell’Ambiente», spiega Terna in una nota, «è un atto dovuto e lo studio da parte di Terna del nuovo progetto dell’elettrodotto, indispensabile per il Veneto, va avanti. La richiesta di riavvio del procedimento era stata inoltrata, infatti, da Terna prima della verifica di ottemperanza al Consiglio di Stato, con l’idea di portare avanti il progetto come era stato autorizzato con l’eccezione di Villa Sagredo (che Terna avrebbe ri-progettato). Quando il Consiglio di Stato con il giudizio di ottemperanza ha revocato completamente l’autorizzazione, è stato chiaro che sarebbe stato necessario ri-progettare l’intero intervento. Non è corretto affermare», sottolinea Terna, «che l’istanza di ri-avvio è stata archiviata perché “Terna non ha risposto”.

Terna, semplicemente, sta lavorando alla ri-progettazione complessiva come imposto dal Consiglio di Stato. Purtroppo, infatti, “per Terna è tutto da rifare” fin dall’espressione del giudizio di ottemperanza del dicembre 2013: sul nuovo progetto Terna sta continuando a lavorare per avviarlo in autorizzazione nei prossimi mesi». Il Comitato Opzione Zero che fin qui ha dato battaglia a Terna, con Mattia Donadel, si dice «sorpreso del fatto che Terna intenda continuare sulla strada del progetto dell’elettrodotto. Certo non ci fermeremo neanche questa volta. L’elettrodotto non lo vogliamo, perché dannoso per il territorio».

Sulla questione interviene il vicepresidente della conferenza dei sindaci dell’Asl 13, il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri. «Speriamo che le istanze portate avanti da comitati e amministrazioni comunali siano tenute in considerazione nel nuovo progetto Terna».

Alessandro Abbadir

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