“Tequila” fugge dal maneggio e muore travolta da un’auto

Mogliano. L’incidente ieri mattina verso le 7 all’imbocco della provinciale Zermanese con via S. Elena La cavalla di 25 anni ha attraversato la strada e l’impatto è stato inevitabile. Sotto choc l’autista

MOGLIANO. Non c’è stato nulla da fare: l’impatto con l’auto, avvenuto ieri mattina davanti al cimitero di Zerman, è stato fatale per la bianca Tequila. La cavalla, di 25 anni, si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato: poco prima delle 7 all’imbocco della provinciale Zermanesa con via Sant’Elena. L’esemplare equino era da poco scappato dal proprio box: la sua fuga, avvenuta alle prime ore dell’alba, è però durata poco. È stato impossibile, per la giovane conducente dell’auto evitare l’impatto con l’animale. Dopo lo schianto non c’è voluto molto perché Tequila, lasciando sotto choc i testimoni, passasse a miglior vita.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mogliano e il servizio veterinario dell’Asl 9 per il recupero della carcassa. Dell’episodio sono stati subito avvertiti i proprietari dell’animale che hanno accolto la notizia con grande costernazione. «Domenica sera», racconta il suo custode Francesco Scomparin, «Tequila aveva accusato dei dolori, una colica e abbiamo chiamato il veterinario». Le condizioni dell’animale, a detta del medico, non lasciavano presagire nulla di buono. La cavalla per tutta la notte è stata accudita e vegliata dalla sua proprietaria, la fidanzata di Scomparin, Silvia Furlan. «Da qualche anno, visto lo spazio che c’è in giardino, ospitavo io l’animale», spiega il giovane residente nella vicina via Malombra, «aveva il suo box, il paddock: non era mai fuggita prima. Era un esemplare molto docile, dal carattere mansueto e calmo. La mia fidanzata è sempre stata molto legata a lei, da almeno dieci anni, ha sempre avuto una grande passione per i cavalli e ora è molto affranta».

L’ultimo contatto è avvenuto nella notte, attorno alle 5. Poi i proprietari si sono accorti della fuga, poco dopo le sei di mattina. Tequila, con un gesto inconsueto, aveva rotto le catenelle del suo giaciglio, scavalcato il recinto ed è corsa in contro al suo destino. Lasciando alla sua “famiglia” solo il lutto e tanti ricordi di tranquille passeggiate nelle campagne moglianesi.

A Jessica Francescato, conducente dell’auto che, suo malgrado l’ha investita, rimane invece il grande spavento. Vedersi sbucare sulla strada un animale di grossa taglia, a due passi dal cimitero, di prima mattina, non è certo un’esperienza facilmente prevedibile. La conducente dell’auto non è riuscita a evitare l’impatto, che non ha causato gravi conseguenze. Tequila, regolarmente iscritta all’anagrafe equina era dotata di microchip di risconoscimento e risulta anche assicurata. «Non sarà incenerita», precisano i medici, «ma “trasformata” secondo le nuove norme ministeriali». Sul posto ieri mattina sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per la gestione del traffico.

Matteo Marcon

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