Tentò di rapire un bimbo, preso

Pianiga. In manette Luca Carlin: nel 2004 aveva picchiato una donna per strapparle il figlio di tre anni
Di Alessandro Abbadir

PIANIGA. Luca Carlin, 44 anni, si era allontanato da Pianiga per far perdere le sue tracce, dopo che la condanna di 5 anni e sei mesi di reclusione era passata in giudicato. I carabinieri di Dolo però si sono messi subito sulle sue tracce per far rispettare l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia. Lunedì hanno organizzato un blitz e lo hanno acciuffato a Cazzago di Pianiga poco distante dal suo covo. Carlin era stato condannato per concorso in tentato sequestro di persona a scopo di estorsione. Con una complice aveva tentato di rapire nel 2004 un bambino di tre anni dalle braccia della mamma. E solo la grande forza della donna, Monica Zampieri (morta lo scorso aprile per una grave malattia) fermò il piano criminale. Monica fu massacrata di botte da Carlin perché aveva fatto una strenua resistenza e aveva mandato a monte il rapimento.

Ma torniamo ai fatti e cioè al 16 novembre 2004 quando, alle 8, Monica Zampieri sta vestendo il figlioletto per accompagnarlo alla scuola materna come ogni giorno. Prima di completare l'operazione, è uscita dalla sua abitazione, a Mejaniga, nel padovano, ha acceso l’auto, e poi è rientrata per infilare le scarpe al piccolo seduto sul tavolo della cucina. In quell'istante un uomo con il volto coperto da un passamontagna fa irruzione nella villetta della famiglia Volpato (il marito Moreno è un piccolo imprenditore), aggredisce la donna, sferrandole calci e pugni e riducendogli il volto ad una maschera di sangue.

Poi, le mani strette intorno al collo, la trascina in un angolo della cucina e con uno strofinaccio le lega i polsi dietro la schiena. La reazione della madre è istintiva: si avventa contro l'uomo ferendolo con le unghie e gridando a squarciagola per difendere il piccolo che, strattonato, è spinto contro uno spigolo del tavolo della cucina. Quelle urla attirano una vicina di casa. Lo sconosciuto si rende conto della mal parata e scappa via, su una Bmw guidata da una donna. L'indomani in casa Volpato arriva una telefonata anonima: «Preparate 150 mila euro altrimenti cercheremo ancora di rapire il bambino». Il 10 gennaio 2005 un'altra chiamata dalla stessa voce: stavolta vengono chiesti 100 mila euro. Tutte le telefonate sono intercettate. Così si arriva alla coppia di fidanzati: Luca Carlin e Alessandra Taddeo ex fidanzata di un fratello di Monica Zampieri. Da quanto è emerso dalle indagini, lei e il nuovo fidanzato Luca Carlin avevano orchestrato tutto perché la Taddeo aveva bisogno di raggranellare dei soldi per sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica. E aveva pensato di estorcerli agli "ex cognati" rapendo un bambino di tre anni. Dopo le condanne a 9 anni e sei mesi per la donna e 9 anni e 3 mesi a Carlin, per la famiglia Volpato sembrava tornato il sereno. Ma un male incurabile si è portato via Monica lo scorso aprile.

Intanto l’uomo era scappato, dandosi alla latitanza. Lunedì l’epilogo per l’orco, per il rapitore di bambini. I carabinieri di Dolo hanno preparato un blitz e l’hanno arrestato all’alba. Portato in caserma i militari lo hanno identificato e dalla magistratura in poco tempo è arrivata la convalida dell’arresto. Carlin è stato trasferito nel carcere di Venezia dove deve scontare la sua pena per aver tentato di rapire un bimbo di appena tre anni dalle braccia della madre.

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