Tentato omicidio a Marghera: infilzato alla testa, rischia di morire

Marocchino trovato in terra in via Brunacci: occhio sinistro e parte del cervello lesionati, probabilmente da un punteruolo
via Brunacci, Marghera
via Brunacci, Marghera

MARGHERA. Tentato omicidio in via Brunacci a Marghera. Un marocchino è stato trovato a terra con un occhio e parte del cervello forati da un punteruolo. Sull’accaduto sta indagando la polizia. Per ora non si conosce la dinamica di quanto accaduto. Lo straniero, con precedenti legati al mondo dello spaccio, si trova ricoverato all’ospedale dell’Angelo in condizioni molto gravi. È in pericolo di vita. Gli investigatori sono propensi a credere che alla base dell’aggressione ci sia una questione legata al mondo dello spaccio.

Sono le 14.15 di lunedì: un’ambulanza interviene in via Brunacci perché è stato segnalato un uomo a terra che sanguina copiosamente da un occhio. Quando i sanitari arrivano sul posto trovano un magrebino disteso a terra e in stato confusionale, perde sangue dall’occhio sinistro. Ha l’apparente età di 35 anni e non riesce a spiegare ai medici cosa è successo. Interviene in via Brunacci anche una volante della polizia.

I sanitari capiscono subito che le sue condizioni sono gravi. Infatti da un foro accanto al bulbo dell’occhio sinistro perde parecchio sangue. È in pericolo di vita. Trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo i medici capiscono che la situazione è molto grave. Infatti gli esami evidenziano come la ferita “penetrante” all’occhio si estende diagonalmente all’interno del cranio e dentro il cervello con una profondità di circa 10 centimetri e un diametro di circa 1 centimetro. La ferita ha prodotto danni cerebrali. Per ora non si sa di che entità. Non è ancora possibile interrogare il ferito. E dalle poche parole pronunciate non è stato possibile, per gli investigatori, capire anche solo in parte, quanto accaduto.

Ad occuparsi delle indagini sono gli agenti del commissariato di Marghera e della Squadra Mobile. A quanto pare nessuno ha assistito all’aggressione o ha visto persone scappare in zona. La ferita, dai primi accertamenti, sarebbe stata procurata da un oggetto appuntito, molto probabilmente un punteruolo.

Sul luogo dell’aggressione i poliziotti non hanno trovato elementi utili alle indagini. Per ora, senza scartare nessuna ipotesi, la pista più percorribile è quella legata al mondo dello spaccio. Infatti lo straniero ha diversi precedenti legati al mondo della droga.

Rimane particolare il tipo di ferimento. Ricorda molto i colpi di stiletto che spesso sono stati usati, in passato, per uccidere le persone. In questo caso l’oggetto usato ha dimensioni maggiori.

I poliziotti hanno cercato stranieri che conoscono il magrebino ferito per capire quando lo hanno visto l’ultima volta e se era da solo. E inoltre se aveva problemi di natura “lavorativa” con altri pusher della zona.

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