Tentato omicidio a Castello: 14 anni all’ex gondoliere
VENEZIA. Il sostituto gondoliere di Sant’Iseppo Alessandro Pellegrini è stato condannato a 14 anni di reclusione per tentato omicidio dal Tribunale di Venezia. Il presidente Sara Natto ha letto la sentenza intorno alle 18, dopo due ore e mezzo di camera di consiglio. Stando alle accuse, l’imputato avrebbe sparato al cameriere egiziano di 34 anni Botros Amir Nadi. I giudici hanno stabilito che il risarcimento complessivo verrà deciso con un nuovo giudizio dal Tribunale civile, nel frattempo dovrà versare una provvisionale alla parte offesa di quindicimila euro.
L'avvocato Tiziana Nordio per la parte civile aveva chiesto, nella scorsa udienza, il risarcimento e una provvisionale di diecimila euro, mentre i difensori dell’imputato, gli avvocati Renato Alberini e Giorgio Pietramala, si erano battuti per l'assoluzione di Pellegrini. Avevano sostenuto che colui che era entrato nel bar «Collo Modì» di via Garibaldi la mattina del 17 settembre dello scorso anno con il viso coperto da una sciarpa e con il cappello calcato in testa e aveva sparato due colpi di pistola, uno contro il bar l'altro contro il dipendente, non era Pellegrini.
Il pubblico ministero Giorgio Gava aveva chiesto una condanna a quindici anni: per il rappresentante della Procura le prove contro Pellegrini sarebbero state schiaccianti: ci sono stati innanzitutto i riconoscimenti del titolare del bar e del cameriere ferito.
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