Tentano il trasferimento dei cani. Barriera di animalisti
MESTRE. Pomeriggio di tensione al canile di San Giuliano. A sorpresa verso le 14 si sono presentati alla struttura gestita dai volontari dall'associazione veneta zoofila un vigile urbano, alcuni rappresentanti dell'associazione Arca che gestisce il canile di Musile di Piave ed una funzionaria del Comune.
Obiettivo avviare il trasferimento della maggior parte di animali nella struttura di Musile. Ma il trasferimento è andato a vuoto, reso impossibile dalla "non collaborazione" dei volontari della Avz, supportati da vari cittadini e associazioni come l'Enpa che chiedono una soluzione diversa per i cani di San Giuliano. Tra quanti si sono schierati a difesa della struttura anche la consigliera comunale della Lega Nord, Silvana Tosi che ha promesso per oggi "una giornata di vigilanza con passaggi ogni ora al canile per impedire il trasferimento degli animali".
La Tosi, consigliera di maggioranza a Venezia, ha polemizzato anche con l'assessore all'Ambiente della sua stessa maggioranza, Massimiliano De Martin per la scelta di organizzare un trasferimento il giorno prima della commissione convocata per mercoledì pomeriggio al Municipio di Mestre proprio per chiarire la vicenda del canile di San Giuliano.
"De Martin mi ha detto che sarei stata verbalizzata dalla polizia municipale ma non temo nulla: serenamente ho spiegato la mia posizione al vigile urbano. Avevo chiesto di vedere la convenzione con il canile di Musile e non mi è stata fornita. Sto ancora aspettando. Adesso ci aspettiamo risposte vere in commissione". Il tentato trasferimento si è svolto in un clima teso ma senza violenze e risse verbali. I volontari chiedono per gli animali di San Giuliano una soluzione diversa da Musile, struttura definita datata e distante ben 40 chilometri dalla terraferma mestrina.
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