Tentano il colpo due volte ma fuggono a mani vuote

Meolo. La banda dei distributori prova a forzare la cassa della San Marco Nel primo caso arriva la sicurezza, nel secondo una pattuglia dei carabinieri

MEOLO. La banda dei distributori torna a colpire, questa volta a Meolo sulla Treviso Mare, dopo il cavalcavia, ma il colpo, ripetuto per ben due volte in un'ora circa, è andato in entrambi i casi a vuoto. L'altra notte i ladri sono arrivati alla pompa San Marco una prima volta intorno a mezzanotte. Hanno iniziato ad armeggiare con il flessibile facendo scattare l'allarme collegato alle pompe e alla cassa automatica.

All'arrivo della sicurezza, non c'erano più, ma con tutta probabilità si erano solo nascosti per organizzare il colpo definitivo. Sembrava tutto apparentemente a posto. Una tecnica, dunque, per calcolare i tempi dell'intervento delle forze di sicurezza.

Circa un'ora dopo sono tornati sul posto, hanno azionato il flessibile e iniziato a tagliare la lamiera della cassa automatica, a quanto pare bella piena di denaro. L'allarme, sensibile alle vibrazioni, è scattato e loro credevano evidentemente di riuscire a divellere in tempo la cassa. Ma i carabinieri in pattuglia di notte sono arrivati velocemente sul posto e loro hanno desistito prima che arrivassero. Sono riusciti a fuggire nel cuore della notte, dileguandosi, lasciando sul posto il flessibile e altri attrezzi per lo scasso che non hanno avuto il tempo di portare via con loro. Verranno analizzate ora le videocamere di sorveglianza, rilevate le impronte digitali e avviate tutte le indagini sul tentato furto.

Una decina di giorni prima, un'altra banda aveva rapinato la pompa di benzina sulla bretella San Donà-Noventa. In questo caso si trattava di rapina, in quanto il titolare è stato atteso alla chiusura verso le 19.15, minacciato e percosso con la canna di una pistola sull'occhio, poi colpito con il calcio della pistola alla nuca per prendere l'intero incasso, di circa 15 mila euro. Non si esclude che possa essere stata la stessa banda, anche se le modalità di attuazione del reato sono state differenti.

Una banda che sta colpendo ai confini tra i territori di San Donà e Musile e che potrebbe tentare qualche altro colpo in zona. Tra gli addetti della categoria c'è paura e il tam tam tra i gestori dei distributori è stato molto veloce. Quasi tutti si sono attrezzati con speciali sistemi di allarme sensibili alle vibrazioni causate dallo scasso. Ma, in caso di rapina, l'unica precauzione è l'estrema prudenza e attenzione, evitando di tenere in cassa grandi cifre.

Giovanni Cagnassi

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