Tenta di violentare una prostituta e in Questura devasta un ufficio

In manette un pregiudicato di 29 anni, il sindacato di polizia Ugl insorge: «Dateci gli spray urticanti e le pistole Taser per bloccare i delinquenti esagitati che si scagliano ogni giorno contro gli agenti»
Di Carlo Mion

Tenta di violentare una prostituta e poi devasta un ufficio della Questura. In manette un pregiudicato egiziano di 29 anni. Protesta del sindacato di polizia Ugl: «Dateci gli spray urticanti e le pistole Taser».

Tutto inizia quando un giovane in bicicletta avvicina una prostituta ventenne che sta lavora sul Terraglio, all’altezza del Burger King. La ragazza ben presto capisce che il giovane ha ben altre intenzioni. Cerca di strapparle la borsa e di violentarla. Per fortuna passa una volante della polizia che lo blocca. Lui reagisce e ferisce i poliziotti. Portato in Questura, fa il resto. Il pm di turno dispone l’arresto ma ordina che venga trattenuto nella camera di sicurezza della Questura. Qui reagisce nuovamente, ferisce altri due agenti e sfascia l’ufficio delle volanti. Alla fine viene portato in carcere e deve rispondere di tentata violenza sessuale, tentata rapina e violenza a pubblico ufficiale.

«Siamo stanchi di subire ormai quotidianamente aggressioni da parte di delinquenti esagitati che non sanno far altro che scagliarsi contro gli agenti», sottolinea Mauro Armelao, segretario regionale Ugl Polizia. «I politici si devono rendere conto una volta per tutte, che servono nuovi strumenti come lo spray urticante e le pistole Taser. Questi strumenti di autodifesa servono non solo alle forze dell’ordine per bloccare eventuali persone pericolose o particolarmente violente, ma anche a tutela della persona fermata per evitare che si debba ricorrere all’uso della forza fisica per immobilizzarla. Quindi strumenti quantomeno necessari per far sì che le forze dell’ordine possano lavorare in sicurezza senza incorrere nel rischio di trovarsi indagati e dover subire processi penali. Come segreteria regionale dell’Ugl Polizia, da sempre chiediamo che la politica si sforzi in tal senso e recepisca le giuste pretese che arrivano da chi lavora in strada giorno e notte per garantire la sicurezza di tutti. Auspichiamo anche che nel frattempo venga esteso l’utilizzo dello spray antiaggressione, che attualmente è utilizzato in via sperimentale solo in alcune grandi città, anche in Veneto».

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