Tenta di vendere la droga ai carabinieri in borghese e viene subito arrestato

JESOLO. Carabinieri impegnati anche questo fine settimana nei servizi di controllo al lido con la polizia locale. E i risultati si vedono, con una lotta serrata allo spaccio e al frastuono. Non solo...

JESOLO. Carabinieri impegnati anche questo fine settimana nei servizi di controllo al lido con la polizia locale. E i risultati si vedono, con una lotta serrata allo spaccio e al frastuono. Non solo piazza Mazzini, ma anche piazza Aurora, poi piazza Drago e Milano, dove molti spacciatori si sono spostati. Militari e agenti stanno lavorando fino a notte fonda per ripulire queste aree dalla criminalità. È stato impiegato personale in borghese, poi la stazione mobile, l’unità cinofila dell’Arma e del Corpo.

Tra le persone controllate, uno straniero e due ragazzi della zona sono stati segnalati per assunzione di sostanze stupefacenti. Tanti sono gli spacciatori, moltissimi i clienti, spesso giovani. Rinvenuti, nascoste sotto la sabbia, svariate dosi di sostanze stupefacenti grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga. Gli spacciatori nascondono le bustine con cocaina o marijuana lungo l’arenile per poi smerciarle.

I controlli hanno riguardato altre zone della movida. In piazza Internazionale, piazza Marconi e piazza Milano si sono concentrati i controlli. Una pattuglia in borghese dei carabinieri di Jesolo, in servizio a piedi sulla spiaggia, nella notte di sabato è stata fermata da uno straniero che credeva fossero potenziali clienti. Buba Camara, nato in Gambia, 22 anni, con precedenti, in Italia senza fissa dimora, ha proposto l’acquisto di stupefacente. I militari lo hanno fermato vicino piazza Mazzini e trovato 10 grammi di marijuana suddivisi in dosi. Accompagnato nella caserma di San Donà, è stato arrestato. Droga, cellulare e 100 euro sono stati sequestrati e lo spacciatore, su disposizione del PM è stato rinchiuso in carcere a Venezia in attesa del giudizio di convalida. —

G.Ca.. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI .

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia