Tenta di rubare un guardaroba completo all'Ovs, arrestato
VENEZIA. Un romeno di 34 anni, G.V., è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venezia Mestre per furto aggravato proprio dalle particolari ed ingegnose tecniche utilizzate per dissimulare la commissione del reato.
Il giovane aveva preparato meticolosamente l’azione e gli inquirenti sospettano che non fosse nemmeno la prima volta che provasse ad utilizzare questo stratagemma: il capiente borsone trasportato a tracolla, era attentamente foderato da un involucro interno in materiale isolante e sigillato con abbondante nastro adesivo. Un modo semplice ma efficace per tentare di schermare le placche magnetiche applicate al singolo capo di abbigliamento e che, se non rimosse alla cassa, vengono rilevate all’uscita dal negozio e fanno scattare l’allarme antitaccheggio.
Qualcosa però è andato storto, oppure il ladro ha esagerato visto che nella borsa aveva stipato ben 2 paia di pantaloni, 4 giacche da uomo e due camice, insomma quasi un guardaroba completo per il cambio di stagione. Tanto che all’uscita la sirena dell’allarme suona inesorabile, mettendo in allarme sia la commessa del reparto uomo che il direttore del negozio OVS; in verità entrambi già seguivano con attenzione l’uomo, da quando era stato notato aggirarsi tra gli scaffali con questa capiente borsa.
Il ragazzo fugge a piedi in direzione del Valecenter, ma il direttore non si dà per vinto e lo insegue e – dopo aver raccolto la borsa che il fuggitivo ha intanto abbandonato - lo raggiunge e lo blocca nei pressi della zona carico/scarico del centro commerciale, dove i due vengono raggiunti dopo alcuni minuti dai Carabinieri di pattuglia pomeridiana.
Proprio le circostanze della fuga fanno pensare di trovarsi di fronte ad una banda “seriale” di ladri, poiché lo scorso ottobre (altro cambio di stagione?) lo stesso direttore aveva inseguito un soggetto in analoghe circostanze fin nel parcheggio sotterraneo dell’UCI Cinemas, da dove però era potuto fuggire a bordo di un auto a fari spenti guidata da un complice in attesa, sempre abbandonando a terra la refurtiva, ammontante allora a più di mille euro.
I militari del Nucleo Radiomobile hanno quindi arrestato definitivamente lo straniero, sequestrando la borsa così ingegnosamente modificata, che vale come riscontro per l’aggravante contestata.
L’uomo è stato condotto in caserma e, al termine degli accertamenti, trattenuto in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del processo per “direttissima”.
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