Tenta di investire un manifestante
ZIANIGO. Quinto giorno di protesta in via Desman per la sicurezza della strada, arrivano le prime risposte e anche i primi problemi. Ieri un’auto, con il conducente evidentemente scocciato per i quotidiani rallentamenti causati dai residenti a passeggio per protesta ogni mattina sul ciglio della strada, ha cercato, a detta dei “giubbetti fluo”, di investire alcuni manifestanti, costringendoli verso il fosso a lato. Solo per un caso nessuno si è fatto male, ma i residenti hanno subito preso nota della targa del veicolo. «Quel ragazzo torni subito a chiedere scusa e discutere la sua azione», ha detto il portavoce della protesta Marino Dalle Fratte, «altrimenti consegneremo il numero di targa ai vigili denunciando l’accaduto. Qualche persona può non condividere la nostra mobilitazione, ma quasi tutti ci alzano il pollice, altri si fermano per ringraziare, riconoscendo che in fondo lo facciamo anche per loro e per i nostri figli e qualcuno ci chiede come può sostenere la nostra iniziativa».
Intanto, a neppure una settimana dalla protesta quotidiana che lo scorso anno era durata fino a sette mesi, arriva la notizia che ci sarà presto una riunione con i rappresentanti della sezione Infrastrutture della Regione Veneto e il dirigente del servizio manutenzione e sviluppo della Città Metropolitana, per valutare eventuali soluzioni viarie da adottare per migliorare la sicurezza della provinciale.
Qualcosa insomma comincia a muoversi, soprattutto grazie alla ripresa della mobilitazione dei cittadini.
Le mobilitazione dunque prosegue a maggior ragione: riprenderà lunedì, ogni mattina nell’ora di punta, lungo il ciglio stradale nel tratto tra Zianigo e Veternigo e sarà ad oltranza, finché non arriveranno progetti concreti e soprattutto fondi per rendere la strada – da anni al centro di proteste – più sicura per pedoni, ciclisti e automobilisti.(f.d.g.)
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