Tenta di estorcere denaro al prete prima della messa

San Stino. Momenti di tensione ieri mattina alle 7 nella chiesa di Santo Stefano L’uomo si è messo urlare nella navata e don Pupulin ha chiamato i carabinieri
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L. - DON PUPULIN EMILIO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L. - DON PUPULIN EMILIO

SAN STINO. Tensione ieri mattina nella chiesa di Santo Stefano, dove ha sede la principale parrocchia sastinese. Poco prima della messa, attorno alle 7.10, un uomo residente a ridosso del centro, ha fatto irruzione nella navata, urlando al parroco di dargli dei soldi.

Don Emilio Pupulin (nella foto) ha calmato l’esagitato, di fronte allo sguardo esterrefatto di alcuni fedeli, alquanto turbati da quanto stava accadendo e poi ha chiamato i carabinieri perché l’atteggiamento dell’uomo restava particolarmente insistente. Il soggetto, un 60enne del posto affetto da problemi economici e di salute, è stato identificato dai militari dell’Arma e infine allontanato. «È una persona che ha bisogno di aiuto», ha poi detto don Pupulin, «gli ho fatto presente che la chiesa è la casa di tutti e che non è il posto più consono per mettersi a urlare e avanzare delle richieste di denaro. Tutto si è risolto per il meglio e ho potuto celebrare tranquillamente la funzione».

Ieri mattina era in programma nella chiesa di Santo Stefano (da cui deriva anche il nome del paese, appunto San Stino) la messa feriale di inizio settimana. Si tratta di funzioni che sono inserite nel calendario liturgico e che vedono la partecipazione dei fedeli più devoti. Don Pupulin, originario di Portogruaro, stava preparando l’altare. I fedeli erano già presenti e pronti per l’avvio della celebrazione, quando il 60enne è entrato in chiesa avvicinandosi al parroco. Il sacerdote ha tentato invano di calmare l’esagitato e ha dovuto quindi far intervenire i carabinieri.

Rosario Padovano

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